La visita di Matteo Renzi in Iran è iniziata ieri con una stretta di mano al presidente della Repubblica dell’Iran Assad Rohani. I due non si vedevano dall’incontro a Roma di fine gennaio. Con il Premier Matteo Renzi anche la Ministra della Ricerca Stefania Giannini , il Viceministro allo Sviluppo Ivan Scalfarotto e una delegazione di imprenditori.
Intervenuto al forum delle imprese Italia-Iran a Teheran il Premier Matteo Renzi ha da subito sottolineato: “Siamo in Iran non solo per fare accordi economici: certo, sono tante le occasioni di business che vanno colte e noi faremo di tutto per farlo, ma prima di tutto c’è il sentimento comune di due grandissime civiltà” e ha aggiunto: “Inoltre c’è la convinzione che il ruolo che può giocare l’Iran a livello geopolitico è importantissimo per tutta la regione”. La visita di Renzi ha come obiettivo quello di mantenere e sviluppare ulteriormente le relazioni con l’Iran.
Accordo Nucleare
“Se riusciremo a implementare l’accordo politico sul nucleare come cerchiamo di fare saremo in grado di dare un messaggio di pace e stabilità a tutta l’area”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando al forum business Italia-Iran. Il Premier ha aggiunto che con l’Iran “lavoriamo insieme anche sulla Libia, teatro cruciale e fondamentale per noi, e su altre crisi geopolitiche, discutendo anche dei temi su cui non siamo d’accordo”.
Crisi Umanitaria
Il Premier Matteo Renzi si è soffermato anche sulla crisi umanitaria con una particolare attenzione alla Siria. In riferimento ai profughi Renzi ha sottolineato come“Paesi più piccoli del nostro come il Libano ne accolgono molti di più di quanto facciamo noi. Ci sono crisi umanitarie spaventose” e aggiunto: “Dobbiamo lavorare insieme all’Iran sulle sfide geopolitiche”. Sulla lotta all’Isis Matteo Renzi ha dichiarato: “In Europa e nel mondo c’è chi confonde la fede nell’islam con il terrorismo e la violenza, è un grave errore che va combattuto a livello culturale” e ha puntualizzato che l’intesa con il presidente della Repubblica iraniana Hassan Rohani nella lotta al terrorismo dell’Isis è forte.
Imprese Italiane in Iran
Matteo Renzi ha ricordato come in passato “l’Italia è stato il primo partner commerciale europeo dell’Iran” e ha quindi parlato della volontà di far sì che il Paese “torni ad occupare questo ruolo”. “Noi siamo impegnati perché allo sforzo della comunità internazionale si unisca la fiducia e la ripartenza degli investimenti. Per l’Italia è importante investire sulle linee di credito, sulle banche: qui c’è l’ad di Sace, i vertici di Cdp e Mediobanca ma su questi temi condividiamo che c’è bisogno di fare di più da parte di tutte le istituzioni bancarie” ha aggiunto il Premier. Diversi e significativi gli accordi firmati durante il forum delle imprese Italia-Iran: dall’acciaio con il gruppo Marcegaglia per produrre tubi in Iran e importare materiale; sul fronte delle infrastrutture Anas ha firmato un accordo per la realizzazione di un corridoio stradale di 550 km da nord a sud del paese mentre fra tutti spicca il maxi accordodi Fs per realizzare due linee di alta velocità e per altro materiale rotabile.