Sorgono i dubbi sulla data del referendum costituzionale, potrebbe slittare a novembre. Matteo Renzi avrebbe voluto votare l’ultima domenica di ottobre, ma il ponte dei Santi frena il Presidente del Consiglio. Un appuntamento troppo importante per il governo, non si può rischiare l’astensionismo. Così ora si parla di uno spostamento al 6 novembre, ma ancora nulla di ufficiale.
Il Presidente del Consiglio ha incontrato ieri al Quirinale, Sergio Mattarella. Gli equilibri del governo sarebbero precari, dopo la bufera sul Ministro Alfano e i malcontenti di alcuni esponenti del partito Ncd. Ma Renzi sembrerebbe avere la situazione sotto controllo, Mattarella dal canto suo vorrebbe evitare di andare alle elezioni anticipate, il premier lo avrebbe rassicurato: “Ho i numeri al senato e vado avanti”. A proposito delle voci che vedono gli alfaniani abbandonare il Presidente del Consiglio, Ncd smentisce. “Siamo entrati nel governo Renzi con lo spirito di fare le riforme, che in 20 anni non eravamo riusciti a fare. Questo governo le riforme le ha fatte, fino a quella costituzionale che non è conclusa” è quanto dichiarato dal deputato Ncd Gabriele Toccafondi.