[galleria id=”1547″]
Unioni civili entro il 12 maggio, lo annuncia il premier Matteo Renzi dal teatro Niccolini di Firenze. Con decisione il numero uno del Partito Democratico ha dichiarato: “L’11-12 maggio, con la fiducia, a naso, noi voteremo la legge su unioni civili alla Camera”. Il voto definitivo deve arrivare in quella data perché dal 15 maggio partono i comitati per il sì al referendum costituzionale di ottobre.
Il disegno di legge Cirinnà, già approvato in Senato arriverà alla Camera il 9 maggio, ma il PD accelera sul voto finale. Una questione quella delle unioni civili che spacca il partito democratico diviso tra i cattodem che insieme a NCd e Udc hanno imposto lo stralcio della stepchild adoption inserita nel disegno di legge Cirinnà, ovvero la possibilità per le coppie omosessuali di adottare il figlio del partner.
A causa delle spaccature all’interno dell’esecutivo, il voto di fiducia al Senato ha visto per la prima volta il sostegno al governo – aggiuntivo e non sostitutivo – di Ala, il gruppo parlamentare fondato da Denis Verdini. Una situazione che si ripeterà, probabilità alla Camera.