Il vicepremier del governo Meloni Matteo Salvini è stato denunciato da una organizzazione non governativa al tribunale dell’Aja per crimini contro l’umanità. Insieme all’attuale ministro delle Infrastrutture anche Marco Minniti, ex ministro degli Interni del governo Gentiloni e Federica Mogherini, ex Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri.
La Corte Penale Internazionale dopo queste accuse è stata, pertanto, invitata a indagare sui reati sopra citati nei confronti di migranti e rifugiati, intercettati in mare per poi essere riportati e messi in una prigione della Libia.
Le accuse contro Matteo Salvini
Il vicepremier e il ministro delle Infrastrutture dell’attuale governo, Matteo Salvini, insieme a Marco Minniti e Federica Mogherini, sono stati denunciati da una Ong, l’European Center for Constitutional and Human Rights, richiedendo alla Corte Penale Internazionale di fare luce sulle eventuali responsabilità di alti funzionari dell’Unione Europea circa la violazione dei diritti umani dei migranti e rifugiati tra il 2018 e il 2021.
La Ong indipendente, con sede a Berlino, affiancata dalla Sea Watch, ha quindi denunciato i reati contro l’umanità al tribunale dell’Aja. A essere coinvolti nella vicenda, oltre i politici italiani menzionati sopra, anche i ministri di Malta, sia quelli del precedente governo che dell’attuale, Robert Abela e Joseph Muscat.
Nella denuncia vi sono pure i componenti dei centri di coordinamento dei soccorsi italiani e dell’isola dei cavalieri, oltre che i funzionari dell’Eunavformed e del Servizio europeo per l’azione esterna.
Le reazioni del vicepremier
Il Centro Europeo per i Diritti Costituzionali e Umani, la Ong indipendente con sede a Berlino, in un comunicato all’interno della sua pagina ufficiale, ha reso noto di aver presentato un esposto alla Corte Penale Internazionale per denunciare dei crimini contro l’umanità.
Tra i diversi nomi compare anche quello del vicepremier e attuale ministro delle Infrastrutture del governo di Giorgia Meloni: Matteo Salvini. I fatti risalgono tra il 2018 e il 2021; all’epoca dei fatti il vicepremier è stato titolare del Viminale, da giugno 2018 a settembre 2019.
“Non una parola contro i trafficanti di donne e uomini, in compenso le Ong denunciano me. Avanti, a testa alta e senza paura”.
Questa è stata la reazione di Salvini in un breve post sul suo profilo Twitter dopo aver appreso della denuncia nei suoi confronti. Tra le infrazioni contestate vi è il reato di favoreggiamento nelle attività volte a intercettare migranti e rifugiati in mare per poi riportarli in Libia.
Adesso sarà compito della Corte Penale Internazionale a dover stabilire le responsabilità delle persone coinvolte nella vicenda.