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Matteo Salvini si improvvisa ancora una volta reporter e filma “gli immigrati davanti la Stazione Centrale” di Milano, in una delle sue innumerevoli dirette il leader della Lega Nord fa una passeggiata tra quelle che definisce “le baraccopoli dei cosiddetti richiedenti asilo”.
“Benvenuti a Milanistan” è così che Matteo Salvini chiama la sua nuova operazione da regista e per poco non rischia perché a qualcuno dà fastidio essere ripreso.
“Questo è il benvenuto di Milano ai turisti” così il leader della Lega commenta ciò che filma davanti alla Stazione Centrale di Milano. Una quindicina di minuti di filmato in cui Matteo Salvini riprende persone che dormono e urinano all’ombra degli alberi e tuona: “Mettetevi nei panni di un turista che arriva in una della capitali europee… ogni giorno è così”. E poi un qualcosa di già sentito: “Queste persone campano alle spalle dei contribuenti, loro e soprattutto le cooperative che li mantengono”.
“Questa è la cosiddetta accoglienza, bivacchi a cielo aperto, accoglienza made in Milano, made in Boldrini, made in Alfano” accusa. Per poco il leader della Lega nel suo coraggioso atto non rischia, un ragazzo seduto all’ombra di un albero con le cuffie per ascoltare la musica si innervosisce perché non vuole essere ripreso. Eroicamente, Salvini conclude il suo reportage con un coraggioso: “Io non mollo”.