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Felicitazioni vivissime alla ‘iena’ Matteo Viviani, papà per la seconda volta dopo che la moglie Ludmilla Radchenko, ex showgirl e oggi pittrice, ha dato alla luce un paffutello bimbo di 3,580 kg che si chiama Nikita. Il lieto evento è stato annunciato dalla neo mamma, che ha postato sui social una tenerissima immagine di lei che allatta il neonato, scrivendo ‘Dopo 2 giorni di sofferenza sei venuto al mondo… Non posso descrivere emozione che mi riempie.. 3,580 kg… Sei già il mio secondo Superman dopo il tuo papà! Benvenuto a questo mondo Nikita!’
Matteo Viviani e Ludmilla Radchenko sono sposati dal 2013 e hanno già una bimba, Eva, nata l’anno precedente il matrimonio. Tempo fa, parlando con la stampa dell’imminente nascita del suo secondo figlio, l’artista russa aveva spiegato che Nikita non è un nome femminile, come molti sono portati a credere: ‘Qui in Italia si associa questo nome alle donne perché si pensa a Nikita, il film di Luc Besson con protagonista una donna, appunto. Ma in Russia, Nikita è un nome che si dà solo ai maschi’.
Il piccolo Nikita Viviani è nato a Milano nella clinica Humanitas San Pio X. Qualche giorno fa, sempre sui social, Ludmilla Radchenko aveva condiviso con i suoi follower un minimo di apprensione perché il bebè si stava facendo un po’ troppo desiderare: ‘Mio figlio sceglierà lui quando comparire a questo mondo’, aveva scritto, ‘Come io dovrò imparare a lasciarlo crescere con la propria personalità, affilando i suoi lati migliori e lavorando sui peggiori… Dare la libertà da parte del genitore è la scelta più difficile ma l’unica per rendere felici i nostri figli’. Poi, a poche ore dal parto, l’annuncio dell’imminente nascita: ‘Finalmente dopo una notte insonne di contrazioni mi ricoverano… Nella speranza che vorrai uscire presto piccoletto e non mi farai soffrire troppo’.
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Matteo Viviani, papà bis da pochi istanti, non ha ancora rilasciato alcun commento sui social, ma sarà senz’altro felicissimo. La ‘iena’, che insieme al collega Nicolò De Devitiis nei mesi scorsi ha fatto scoppiare il caso del secondary ticketing in Italia, ha conosciuto la sua futura moglie Ludmilla Radchenko circa otto anni fa e se n’è innamorato quasi subito: ‘Io e Ludmilla ci siamo conosciuti quasi per caso’, ha raccontato in un’intervista di qualche tempo fa, ‘Un giorno lei mi ha dato un passaggio perché eravamo stati invitati entrambi a una serata di beneficenza. Quando sono salito in macchina l’ho guardata solo un attimo ed era bellissima, anche se ho cercato di non darle soddisfazione mostrando completa indifferenza. Da allora sono passati tanti anni e siamo diventati inseparabili, uniti e perfetti‘. E con due pargoletti in più.
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