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Maturità 2018, materie, date e possibili tracce: ecco quello che c’è da sapere sull’esame che conclude la scuola superiore di secondo grado. Anche quest’anno saranno migliaia gli studenti che si confronteranno col temutissimo Esame di Stato che, in vista dei cambiamenti apportati dal Miur (dal 2019 l’esame di quinta superiore si svolgerà in maniera diversa rispetto a quello attuale, a cominciare dalle prove scritte che saranno due e non più tre), potrebbe subire delle modifiche per quanto riguarda la prova d’Italiano, nello specifico il saggio breve. Ma ecco, più nel dettaglio, quello che c’è da sapere sulla Maturità 2018, dalle date alle materie, alle possibili tracce d’esame.
Mancano circa due mesi all’Esame di Maturità 2018 e dopo l’annuncio delle materie da parte del Miur alla fine del mese di gennaio (per i nomi dei commissari esterni, invece, dovremo aspettare probabilmente la fine di maggio, primi di giugno) cresce l’ansia degli studenti che devono confrontarsi con questo importante traguardo. Come sempre, anche la Maturità 2018 prenderà il via alla fine di giugno con le tre prove scritte, per procedere poi con l’orale (solitamente dopo una settimana dalla fine degli scritti) la cui data è variabile in base alle scuole. Queste, dunque, le date della Maturità 2018:
– mercoledì 20 giugno: prima prova
– giovedì 21 giugno: seconda prova
– lunedì 25 giugno: terza prova
Come dicevamo, a fine gennaio 2018 il Miur ha svelato le materie sulle quali verterà la seconda prova dell’Esame di Maturità, prova che, come ribadito dallo stesso Ministero, serve a testare le conoscenze degli studenti rispetto alla scuola frequentata (le materie della seconda prova, infatti, anche se stabilite dal Miur a livello nazionale, cambiano in base ai vari istituti). Ecco, qui di seguito, alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2018 (per l’elenco completo, basta consultare il sito ufficiale del Ministero):
Liceo Classico: Greco
Liceo Scientifico: Matematica
Liceo Linguistico: Lingua e cultura straniera 1
Liceo Scienze Umane (tutte le opzioni): Scienze Umane
Liceo Artistico (tutte le opzioni): Discipline artistiche e progettuali caratterizzanti l’indirizzo di studi
Liceo Musicale: Teoria analisi e composizione
Liceo Coreutico: Tecniche della danza
Amministrazione Marketing e Finanza (Ragioneria): Economia aziendale
Amministrazione Marketing e Finanza articolazione relazioni internazionali: Lingua inglese
Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: Valorizzazione attività produttive legislazione di settore
Per quanto riguarda la commissione d’esame, invece, quella per la Maturità 2018 sarà composta, salvo diverse indicazioni dal Miur, da tre professori esterni (nominati dal Ministero, che sceglie anche le materie che vengono loro affidate), tre commissari interni (ovvero professori interni scelti dal consiglio di classe) e dal Presidente di Commissione. Sia i nomi dei commissari esterni, che il nome del Presidente, vengono resi pubblici solitamente a fine maggio. Ogni membro della commissione, infine, può interrogare soltanto sul programma dell’ultimo anno della materia per la quale è abilitato ad insegnare, perciò se un professore d’italiano insegna anche latino, può interrogare in entrambe le materie.
Nonostante manchino circa due mesi, è già iniziato il tototema per la prova d’Italiano (suddivisa, lo ricordiamo, in diverse tipologie – analisi del testo, saggio breve/articolo, tema storico e tema d’attualità) e tanti sono gli interrogativi che i maturandi cominciano a porsi: quale sarà l’autore su cui verterà l’analisi del testo? quali gli argomenti del saggio breve e dei temi storico e d’attualità?
Stando alle informazioni che corrono in rete, e considerando che il 2018 è un anno ricco di ricorrenze, potremmo azzardare qualche ipotesi sulle possibili tracce della prova d’Italiano: la maggior parte degli studenti è convinta che per l’analisi del testo l’autore scelto possa essere Pirandello, scrittore ‘papabile’ ormai già da tempo, uscito, l’ultima volta, nel lontano 2003. Subito dopo, secondo le previsioni dei maturandi, ci sono Italo Svevo, scelto nel 2009, Dante Alighieri, tema d’esame nel compito del 2007 e, in ordine, Ungaretti, Montale, Saba e Quasimodo. Un piccola percentuale di studenti pensa che l’autore scelto possa essere una donna (in questo caso i nomi che si rincorrono sono quelli di Oriana Fallaci, Grazia Deledda, Elsa Morante e Alda Merini), ma sono in tanti a considerare che, anche per la Maturità 2018, il Miur possa scegliere un ‘outsider’ come Caproni (tema d’esame della Maturità 2017) o Magris, uscito invece nel tema del 2013.
Tante anche le ricorrenze che potrebbero essere materie d’esame, in particolar modo per il saggio breve o per il tema d’argomento storico: i 70 anni dalla nascita della Costituzione della Repubblica Italiana sembrano essere il pronostico più diffuso, insieme ai 100 anni dalla battaglia di Caporetto, gli 80 dall’introduzione delle Leggi Razziali e, avvenimento molto più recente, i 20 anni dalla nascita di Google.
Per quanto riguarda l’attualità, invece, (che è l’argomento forse più gettonato tra gli studenti alle prese con l’esame di Maturità) sono tante le tracce che, teoricamente, il Miur potrebbe scegliere, dalla recente scomparsa dell’astrofisico Stephen Hawking al tema del femminicidio, dalla questione siriana al tema, sempre attuale, dell’immigrazione, dal bullismo al testamento biologico. In più, ci sono diversi anniversari che ricorrono nel 2018, molti dei quali potenzialmente argomento d’esame: tra le possibili tracce della prova d’Italiano, infatti, potrebbero esserci, stando a quanto pronosticato dagli studenti, i 50 anni dalla morte di Martin Luther King, i 200 dalla nascita di Marx, i 40 dal rapimento Moro e i 100 dalla nascita di Mandela. Tra gli autori ‘papabili’ per la Maturità 2018 che il Miur potrebbe proporre, infine, anche i ‘grandi classici’ come Leopardi (di cui ricorrono i 220 anni dalla nascita e i 200 dalla stesura di una delle sue poesie più belle, L’infinito), Foscolo e Ungaretti (dei quali ricorrono i 240 anni dalla nascita).
Come anticipato in apertura, inoltre, in vista dei cambiamenti previsti dalla riforma della Maturità (che saranno in vigore dall’anno scolastico 2018/2019), una delle tipologie della prima prova d’esame, il saggio breve, potrebbe subire qualche cambiamento, nello specifico per quanto riguarda la documentazione fornita in sede d’esame e le tracce. Le modalità di svolgimento, invece, rimangono (almeno per quest’anno) invariate.
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