Con oggi è partita la Maturità 2022. La prima prova scritta, il tema di italiano, ha riservato non poche sorprese fra gli studenti alle prese con l’esame. Tracce che spaziano dalla letteratura italiana, alla fisica, alla storia anche quella recente.
Ecco quali sono le tracce uscite. Gli studenti candidati avranno di tempo 6 ore per poter completare la loro prima prova.
Tantissime erano le possibili tracce circolate sino a ieri sera per la prima prova scritta di questo esame di Maturità 2022. Un esame che torna con le prove scritte (due quest’anno), dopo lo stop dovuto al Covid e dove ci eravamo abituati a vedere i ragazzi tornare in aula solo per il colloquio orale.
Un ritorno alla normalità graduale che vede, però, ancora un’assidua compagna di viaggio, insieme al Dizionario della lingua italiana: la mascherina, fortemente consigliata agli studenti in aula, ancora nel pieno rispetto delle norme anti Covid.
Sono 7 le tracce, intorno alle quali i candidati dovranno optare per la loro prima produzione. Tracce che spaziano dalla letteratura italiana, all’attualità, alla storia. Ognuno di loro avrà di tempo 6 ore, a partire dall’apertura delle buste contenenti le tracce stesse.
Di cosa trattano? Il primo è Giovanni Pascoli con la sua poesia “La via ferrata”, tratta dalla raccolta Myricae, per l’analisi, la comprensione e l’interpretazione del testo poetico. Fa seguito “La sola colpa di essere nati”, testo argomentativo di Liliana Segre e Gherardo Colombo.
La letteratura italiana è protagonista anche con un altro autore, Giovanni Verga e la sua novella “Nedda, Bozzetto siciliano”. La storia di una ragazza che, incinta e con il giovane che promette di sposarla, vedrà quest’ultimo morire sul posto di lavoro. Un tema presente, purtroppo ancora oggi e sul quale i ragazzi dovranno collegare il tema “degli ultimi”, presente anche in altri brani e testi letterari italiani.
Ma la Maturità 2022 offre anche altre tracce per meglio spaziare e dare la possibilità, a chi non vuol trattare di letteratura. Scende in campo, infatti, anche il Premio Nobel italiano per la Fisica 2021, Giorgio Parisi.
Ai candidati, infatti, in una delle tracce, è proposto un discorso fatto alla Camera dei Deputati dallo stesso fisico riguardante i cambiamenti climatici, nel quale vengono proposte le necessità urgenti da attuare, fra cui quelle politiche in campo climatico.
Un tema diverso dal solito è quello per l’analisi e la comprensione del testo “Musicofilia” di Oliver Sacks: come la musica può esercitare il suo potere su ciascuno di noi esseri umani. Ma anche l’iperconnessione entra fra le tracce, attraverso un testo che pone i ragazzi alla riflessione, con un testo di Vera Cheno e Bruno Mastroianni.
Non poteva mancare, dopo due anni di attesa, la traccia sulla pandemia, per il tema di attualità, con un testo di Luigi Ferrajoli dal titolo “Perché una Costituzione della Terra?”.
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