Maturità 2022, il Ministro Bianchi: “Tracce come chiavi di lettura della vita”

Il Ministro Bianchi afferma che le tracce della maturità 2022 potranno essere delle chiavi di lettura della vita per gli studenti.

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Esame di maturità – Nanopress.it

Le nuove tracce della maturità 2022 fungeranno da “chiavi di lettura della vita” secondo il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Quest’anno torna la maturità tradizionale, dopo due anni di pandemia e di modalità di svolgimento dell’esame inusuali e fuori dagli schemi classici. Il ministro fa un excursus fra le prove che saranno svolte dagli studenti, esprimendo la propria preferenza per quella musicale, in quanto la musica rappresenta un linguaggio universale.

Maturità 2022, Bianchi: le tracce come chiavi di lettura della vita

Si avvicina il momento in cui tanti studenti dovranno affrontare l’esame di maturità 2022. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è certo che le tracce che saranno proposte quest’ano ai maturandi li aiuteranno a “trovare la propria chiave di lettura della propria vita”.

In una intervista a RaiNews 24, il ministro, infatti, ribadisce che “Il testo sulla poesia ancora una volta ci parla della capacità di usare la parola, di esprimere la parola e sentire i sentimenti”.

Poi si sposta sul testo di “Verga che parla di una persona colpita dalla malaria, che ha avuto problemi sul lavoro, un incidente sul lavoro e della capacità di vivere una vita con la propria compagna. Quella su Colombo e Segre parla di un tema straordinario che è il razzismo e il razzismo latente, parla di cose fondamentali della vita del nostro mondo”.

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Studentesse -Nanopress.it

La scelta del ministro

Tra le varie tracce, il Ministro Bianchi afferma che, se si fosse trovato ora tra i banchi per sostenere la prova finale per ottenere il diploma, avrebbe scelto il tema sulla musica, in quanto per lui rappresenta “la più sublime delle forme della comunicazione umana“.

Una lingua universale per il ministro che permette ddi trovare se stessi ma anche di ritrovarsi all’interno di una collettività che può capirsi attraverso un linguaggio che va oltre le parole.

E aggiunge: “Ancora i due temi riguardanti il mondo, la necessità di ritrovare un equilibrio nel mondo come ci dice il nostro premio Nobel Parisi e il tema fondamentale di un nuovo patto per il mondo come ci dice il professore Ferrajoli e, infine, la grande attenzione che dobbiamo avere in questo mondo interconnesso non solo per tutelare i nostri diritti ma i diritti di tutti“.

E, per quel che concerne la scuola in presenza, il ministro ribadisce che, da settembre, si ritornerà in presenza, abbandonando, nei fatti, la modalità di apprendimento a distanza adottata durante l’emergenza sanitaria.

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