Anche quest’anno gli studenti sono tornati tra i banchi di scuola dopo la fine delle lezioni per sostenere i temuti esami di maturità e come spesso accade molti strafalcioni sono usciti fuori. Quest’anno però sono veramente molti e quasi da far accapponare la pelle.
«Mattarella? Mai sentito nominare». Questo è solo uno degli errori da brivido di uno studente agli esami di maturità di quest’anno.
Durante gli orali che sanciscono la fine del liceo e il raggiungimento della “maturità”, sono stati molti gli errori sottoposti ai professori della commissione, rimasti attoniti dinanzi a queste affermazioni.
Vediamo insieme gli strafalcioni degli studenti.
Gli strafalcioni agli esami di Maturità del 2022
Sembrerebbero essere molti gli strafalcioni posti alla commissione d’esame, ma alcuni spiccano più degli altri.
Ad esempio una studentessa avrebbe definito lo scrittore Gabriele D’Annunzio un “estetista”, che scriveva di personaggi “patiti dei trattamenti di bellezza”.
Da ricordare certamente è poi una studentessa di 19 anni che ha fatto scena muta su Sergio Mattarella.
Avrebbe addirittura affermato di non aver mai sentito parlare del presidente della Repubblica, nonostante ora abbia l’età per votare.
Anche sul fronte storia non si sono tirati indietro, trasformando Mussolini in un comunista morto perché decapitato. Certamente il giorno in cui in classe si è spiegata la vera storia del Duce, lo studente era assente.
Non è andata certo meglio neanche alla povera letteratura italiana.
A quanto pare, secondo un maturando, quando Leopardi fa riferimento alla “siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”, in realtà il poeta sta semplicemente parlando di un “cespuglio”.
Anche Luigi Pirandello non è stato risparmiato, scambiando la famosa Epifania dei suoi personaggi con la Pasqua.
L’esame orale degli orrori
Come ogni anno gli studenti dell’ultimo anno di liceo si presentano a scuola per sostenere gli esami scritti e poi orali per conseguire il diploma.
Questo è un anno particolare. Dopo anni si è tornati quasi alla totale normalità con gli studenti a scuola e non da casa, con gli esami su un foglio di carta e non al pc.
L’orale di quest’anno però ha creato scalpore.
Sembrerebbe che gli studenti italiani abbiano detto diverse inesattezze agli esami orali davanti alla commissione composta proprio dai professori che li hanno preparati per cinque anni a questo giorno.
Lo scritto non è certo andato meglio. Secondo i dati, il 18% degli studenti avrebbe scelto la traccia inerente ad una parte del testo del libro “La sola colpa di essere nati”, di Liliana Segre e Gherardo Colombo.
Il candidato doveva perciò articolare il proprio tema in relazione alla riflessione fatta dagli autori sulle leggi razziali, ma non è andata proprio così per tutti.
Un candidato infatti avrebbe scritto in merito alla senatrice diverse inesattezze. Per cominciare, a detta dello studente, la Segre è “di colore” e per questo vittima dei campi di concentramento.
Certamente la maturità crea molta tensione e quindi speriamo siano stati solo degli scherzi della mente a far dire ai ragazzi queste assurdità.