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Ambra Angiolini al Maurizio Costanzo Show ricorda Gianni Boncompagni, il suo mentore a Non è la Rai a cui ‘deve tutto‘, come da esplicita ammissione. Non è la prima volta che l’attrice ricorda Boncompagni: un rapporto, quello tra l’autore e regista e l’ex showgirl su cui si sono scritti fiumi di parole, anche grazie ad Ambra che spesso e volentieri non ha lesinato retroscena. A volte anche poco piacevoli – come quella volta che ricordava come Boncompagni, durante le dirette di Non è la Rai, le facesse versi poco gradevoli nelle orecchie – ma sempre segnati da grande affetto.
‘Mi fa piacere che Ambra sia qui, perché mi ricorda un caro amico scomparso‘. Così Maurizio Costanzo introduce la parte di intervista di Ambra Angiolini dedicata a Gianni Boncompagni. L’applauso è spontaneo, le parole dell’attrice ancora di più: ‘Gli devo tutto‘. Per il conduttore, Ambra è stata una delle regine di Non è la Rai, e la Angiolini spiega di avere un ricordo molto bello della trasmissione, soprattutto ora a distanza di tempo, un po’ come quando vai via di casa e ti viene in mente che mamma e papà erano due belle persone, anche se all’epoca magari non lo pensavi.
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Il conduttore rende omaggio a una ragazzina che dal nulla arriva a Non è la Rai e poi fa varietà e programmi di intrattenimento (‘Ci prova‘, l’autoironia di Ambra Angiolini), per poi vincere un David di Donatello e lavorare con Ozpetek. Una carriera bellissima, dice Costanzo, mentre Ambra Angiolini sottolinea che il suo percorso le sembra una follia, tanto più che negli anni ha fatto anche delle cavolate e forse ha detto anche il contrario di quello che dice poco dopo: ‘Io – sostiene – devo davvero tutto a Gianni Boncompagni, e non lo dico adesso perché purtroppo non c’è più: lui è quello che davvero mi ha reso più speciale di come in realtà ero‘.
Secondo il ricordo che Ambra Angiolini fa di Gianni Boncompagni al Maurizio Costanzo Show, l’autore scomparso ha costruito di lei un’immagine che forse all’epoca le stava stretta, ma che poi, lavorandoci nel tempo, è quella che l’ha fatta arrivare a tanti lavori diversi. Stando a quanto ricordato dall’attrice, Boncompagni ha lavorato su quelle caratteristiche di Ambra Angiolini che non erano comuni, e le ha insegnato a non essere mai banale, e lei ‘vive di rendita’ di questi insegnamenti, cosa per cui lo ricorderà in eterno.
Se subito dopo la morte di Gianni Boncompagni Ambra Angiolini aveva scritto ‘Grazie da una ragazzina normale che tu hai fatto in modo che crescesse con il coraggio di essere diversa da tutto, nel bene e nel male. Sei ovunque‘, qualche anno fa, la star aveva però un ricordo diverso di Boncompagni e di Non è la Rai. Boncompagni in cuffia le diceva delle cose orribili, parolacce, e persino rutti, raccontava la star a FQ Magazine. Proprio da questo dover ignorare le cose tremende – ricordava comunque la Angiolini quasi a voler smussare le ‘asperità’ – è arrivata questa sua doppia autonomia: dal dover gestire lui e tutto il resto, ha imparato a fare oggi un sacco di cose, come la mamma e l’attrice.