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Maurizio Costanzo ‘corteggia’ La 7? “Mi piace il progetto di Cairo – spiega intervistato oggi da Libero – io non riesco più a fare un discorso Rai e Mediaset. Per dire: le domeniche televisive delle due emittenti si assomigliano. Ecco perché parliamo di Cairo. Si stacca da tutto questo“. Non è un mistero, infatti, che Maurizio Costanzo – archiviato definitivamente il contratto in esclusiva col Biscione – lavori attualmente in contemporanea a Rai Uno (sabato, S’è fatta notte, seconda serata) e a Mediaset (domenica, Maurizio Costanzo Show – la storia, seconda serata). Essendo un autorevole giornalista, non ci starebbe male su La 7, una rete all news.
“A me piace l’idea di fare una rete come quella pensata da Cairo, una sorta di CNN all’Italiana, ma deve lavorare all’interno dei prodotti. Di sicuro – aggiunge – con la scelta fatta si distingue dagli altri. Io sono convinto che in futuro Floris recupera e Giannini andrà sempre peggio“.
Insomma, se Luciano Onder a 71 anni passa al Tg 5 come esperto di salute, licenziato in tronco da Medicina 33 a Rai 2, perché è da escludere che Maurizio Costanzo – già impegnato sulle reti del duopolio televisivo – non sperimenti l’ennesima voglia di rinnovamento e d’innovazione sull’unica rete che glielo permetterebbe?
“Se i dirigenti delle emittenti pubbliche e private capissero che la cosa che costa meno è l’idea favorirebbero l’arrivo delle novità. Invece di fare l’ennesimo restyling ad un vecchio format, potrebbero investire sulle persone“, spiega Costanzo. Visto che manca, ed è Cairo ad aver preso ufficiosamente le redini del direttore editoriale di La 7, se la sente Maurizio Costanzo? Vedremo.