Paura per Max Biaggi che dopo l’incidente in moto su una pista a Latina è stato ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, dove è stato immediatamente trasportato con l’elicottero Pegaso 44. Biaggi è arrivato in codice rosso per un trauma toracico e alla spina dorsale e al momento è sottoposto agli accertamenti diagnostici del caso. Da quanto si apprende, non è in pericolo di vita, anche se le condizioni sono preoccupanti.
Dopo essere caduto in un giro in pista sul circuito Il Sagittario di Latina Max Biaggi è stato soccorso dal 118 e trasportato in eliambulanza a Roma ed è cosciente, vigile ed orientato. Il pilota 45enne si stava allenando per la gara degli Internazionali di Supermoto nella classe Onroad, di domenica 11 giugno.
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE DI MAX BIAGGI
È stato lo stesso Max Biaggi a parlare con i medici della dinamica dell’incidente, ma ancora non ci sono dichiarazioni ufficiali. Il sei volte campione del mondo – 4 volte in 250 e due in Superbike – ha raccontato ai medici di avere un forte dolore interscapolare, per questo motivo è sottoposto a ulteriori accertamenti, per precauzione sarà sottoposto anche a Tac e a controlli neurologici.
Secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere Biaggi non ha mai perso conoscenza anche se ha lamentato, dopo la caduta un “dolore interscapolare” molto forte. E’ stato quindi escluso il trauma cranico, almeno al momento. Prima della serata è atteso un primo bollettino medico dall’ospedale, che ci aggiornerà sulle condizioni del pilota.
Al momento si sa che ha fratture costali multiple e nelle prossime ore sarà ricoverato in rianimazione. Per quanto riguarda la prognosi, dovrebbe riprendersi in un mese.
Intanto all’ospedale San Camillo di Roma dove è ricoverato l’ex campione del mondo Max Biaggi sono arrivati anche la madre e il padre del centauro, l’attuale compagna, ossia la cantante Bianca Atzei e l’ex compagna Eleonora Pedron, con cui Biaggi ha avuto due figli.
“Max sta bene ci ho parlato e mi ha detto ‘l’abbiamo sfangata’” dice il padre “Se ho avuto paura? Sono 25 anni che ho paura, sarebbe ora di smettere con le gare”, ha aggiunto, mentre la Pedron, uscendo dall’ospedale ha dichiarato: “Ho parlato con Max. Sta bene. Se la paura e’ passata? Sì, sì”.
IL CIRCUITO SAGITTARIO, DOVE MORI’ DORIANO ROMBONI
Il circuito Sagittario è tristemente noto perché nel novembre 2013 l’ex campione Doriano Romboni morì in pista durante il Sic Supermoto Day, trofeo organizzato in memoria del compianto Marco Simoncelli, morto a 24 anni durante il Gran Premio della Malesia, il 23 ottobre del 2012.
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