Dopo alcuni interventi di chirurgia plastica, Max Cavallari dei Fichi d’India ha raccontato di aver rischiato di morire. Sottopostosi alla dieta di Alberico Lemme, alcuni mesi fa, il comico aveva espresso la volontà di modificare alcuni aspetti del suo corpo per piacersi e accettarsi un po’ di più. L’intervento chirurgico venne seguito a Domenica Live e, proprio nel salotto di Barbara D’Urso, Cavallari è ritornato per raccontare la sua triste odissea.
E’ stata la moglie di Max Cavallari, Manuela Russo, ospite del salotto domenicale di Canale 5, a riportare quanto accaduto al marito negli ultimi mesi. Entrambi, infatti, si sono sottoposti ad alcuni interventi di chirurgia estetica, ma solo lui ha avuto un decorso post operatorio molto traumatico. Poche ore dopo l’uscita dalla sala chirurgica, Cavallari si è reso conto che qualcosa non andava: strani sintomi e febbre alta hanno preso il sopravvento, nonostante il medico che si è occupato di lui continuasse a ribadire che era tutto nella norma.
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‘Max stava molto male, aveva la febbre alta, non riusciva a camminare e a muoversi’ – ha riportato Manuela Russo, ricordando i momenti e i giorni successivi agli interventi chirurgici del marito.
Sebbene il dottore continuasse a ripetere che faceva tutto parte di un ‘iter normale’, la coppia si è allarmata nel momento in cui il comico ‘è stato molto male per la febbre salita a 41’.
La gravità della situazione, dunque, ha spinto la coppia a rivolgersi ad un altro medico che, resosi conto delle condizioni complesse di Cavallari, ha deciso di inciderlo immediatamente ‘tirando fuori il liquido che si era creato all’interno’.
A raccontare quanto avvenuto, anche il comico dei Fichi d’India che, attraverso un video messaggio, ha descritto nel dettaglio la triste vicenda.
‘Non è giusto che uno debba fare un intervento di chirurgia estetica e poi andare dallo psicologo per curarsi la depressione’ – ha esordito Max Cavallari, spiegando – ‘Ho fatto 50 giorni in albergo senza poter uscire’.
Una vera e propria odissea, dunque, quella del marito di Manuela Russo, impedito a qualunque movimento e solo in attesa che il dottore che lo ha operato lo raggiungesse nella notte con ‘l’acqua di Lourdes’, una sorta di ‘pozione’ in grado di placargli ogni sofferenza.
‘Erano delle punture che mi faceva’ – ha spiegato Cavallari – ‘E io, in quel momento, resuscitavo!’.
La triste esperienza che ha coinvolto Max dei Fichi d’India lo ha profondamente cambiato: ‘Adesso sono un ‘fico’ più maturo: dopo essermi visto quasi morire, prendo la vita in un modo diverso’.
‘Capisci che la vita è bella e che comunque ti sei vista la morte in faccia’ – ha concluso Cavallari commosso.
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