Arrivano finalmente 390 euro a una specifica categoria di lavoratori. Si tratta di un maxi aumento previsto nella nuova bozza di accordo.
Un aumento sullo stipendio sta facendo gioire alcune categorie di lavoratori italiani. Ecco di quali categorie si tratta e come mai potrebbero ricevere molto presto questa maggiorazione in busta paga.
Maxi aumento a questi lavoratori
Sono finalmente trapelate le nuove indiscrezioni relative agli aumenti sugli stipendi di alcuni lavoratori. I sospetti riguardano le novità contenute nella bozza di accordo, che il presente dell’Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, Antonio Naddeo, ha appena presentato ai sindacati.
Si tratta soltanto di una bozza, perché il documento ufficiale verrà redatto dopo un ultimo incontro, che avrà luogo, tra Aran e i già citati sindacati, dopo le vacanze di Pasqua.
Dalla bozza, trapela che ci saranno degli aumenti per alcuni lavoratori italiani. Si tratta di ben 390 euro euro che saranno percepiti sullo stipendio. E non è tutto, perché presto potrebbe avvenire anche il pagamento degli arretrati.
Non sono stati ancora pagati, infatti, gli arretrati relativi agli anni 2019, 2020, 2021 e 2022. Nel caso in cui la bozza venisse approvata, verrebbero pagati intanto gli arretrati relativi ai primi tre anni.
Ma quali sono questi lavoratori italiani davvero fortunati che potranno percepire anche 390 euro in busta paga? Ecco che ve lo sveliamo di seguito di quali categorie si tratta.
390 euro ai dirigenti ENAC: l’aumento per i lavoratori
Dopo le vacanze di Pasqua, potrebbe venire approvata la bozza che prevede il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Successivamente, si procederebbe con il pagamento degli arretrati e addirittura con delle maggiorazioni sullo stipendio.
I lavoratori interessati da questo aumento sono i dirigenti ENAC, che potrebbero constatare una maggiorazione sullo stipendio di ben 390 euro in più. Si tratta di un’ottima notizia per loro, che ora aspettano la conferma.
Assieme a loro, anche i dirigenti di prima fascia dei ministeri, quelle delle agenzie fiscali e persino dell’Ente di previdenza sociale, che potrebbero vedere il loro stipendio aumentare di 340 euro lordi al mese. Infine, aumenti anche per i dirigenti di seconda fascia: stiamo parlando di ben 195 euro al mese.
Ma la notizia incredibile è per i dirigenti ENAC, che finalmente potrebbero ricevere un’incredibile maggiorazione sullo stipendio. Gli esperti, però, hanno già messo i lavoratori davanti a un problema che potrebbe sorgere.
Esiste una legge che prevede una retribuzione massima di 240 mila euro. Nel caso in cui questa cifra si superasse per via delle varie agevolazioni, i dirigenti ENAC potrebbero perdere quest’assegno o quello che copre gli anni scorsi.
Il rischio c’è, ma gli esperti sottolineano che si tratterebbe di un numero davvero ridotto di lavoratori. I dirigenti ENAC sono più di 4 mila, mentre gli altri lavoratori dell’amministrazione centrale sono 2 mila. A superare i 240 mila euro di reddito sono davvero in pochi e gli esperti dubitano che queste categorie di lavoratori debbano preoccuparsi della mancata erogazione dell’assegno.
I prossimi lavoratori per i quali potrebbero avvenire delle maggiorazioni sullo stipendio sono i medici, delle cui retribuzioni si parlerà in un tavolo il 28 marzo del 2023.
