Evasione Beccaria, carcere minorile a Milano, 7 i giovani detenuti fuggiti, in arrivo sul posto anche il capo del Dipartimento di Giustizia, Giuseppe Cacciapuoti, per capire come tutto questo sia stato possibile.
Il giorno di Natale, a Beccaria il carcere minorile di Milano c’è stato molto subbuglio, a causa dell’evasione di 7 giovani detenuti, nel pomeriggio di ieri. Due dei detenuti sono da subito stati rintracciati dagli agenti della polizia penitenziaria, si è invece ancora alla ricerca degli altri 5.
Torniamo indietro a poche ore fa, nel tardo pomeriggio del giorno di Natale, 25 dicembre 2022, quando 7 giovani detenuti sono riusciti ad evadere dal carcere Beccaria, sito a Milano.
Erano circa le 16:30 quando questi sette ragazzi sono evasi dal carcere si suppone utilizzando un varco nel muro del penitenziario, approfittando dei lavori in corso nel plesso, che sono da mesi attivi, e dello scarso personale presente all’interno del penitenziario per via del giorno di Natale.
Due dei giovani sono stati da subito rintracciati e riportati in cella, mentre per gli altri 5 le ricerche proseguono a tappeto. Tutti i ragazzi hanno un’età compresa tra i 17 anni e i 19.
Durante la loro evasione alcuni degli altri ragazzi detenuti hanno appiccato in cella il fuoco, dando fuoco ai materassi. Per questo si è reso necessario l’intervento di ben 5 mezzi dei vigili del fuoco per poter spegnere gli incendi e riportare la situazione sotto controllo. Due degli agenti penitenziari al momento dei fatti in servizio sono rimasti intossicati a causa del fumo.
La situazione intorno al penitenziario si è scaldata velocemente tanto da avere pattuglie delle forze dell’ordine che presiedono l’intera area e non permettono l’accesso a nessuno. Un posto di blocco è invece stato instituito tra via Giovanni Spagliardi e la via Ferruccio Parri.
Altri attimi di tensione si sono verificati nel momento in cui alcuni cronisti hanno cercato di avvicinarsi al penitenziario, dalle finestre si è potuto udire i detenuti gridare “giornalisti di…”
Al momento la situazione è sotto controllo, si ricercano però ancora i 5 detenuti che al momento sono ancora evasi.
Vista la gravità della situazione si è reso necessario richiamare tutti gli agenti del penitenziario reperibili in servizio, che sono rientrati immediatamente a lavoro.
Il Ministero di Via Arenula, ha invece deciso che i vertici del Dipartimento di giustizia minorile tra cui anche il direttore generale Giuseppe Cacciapuoti si recheranno nella giornata di oggi presso il penitenziario con lo scopo di approfondire quanto è successo.
Ma soprattutto come sia stata possibile un’evasione così eclatante da parte dei 7 giovani detenuti. Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e Vicepresidente del Consiglio, ha commentato l’accaduto definendosi sconcertato.
Anche un altro leghista ha voluto fare il suo commento, Andrea Ostellari, sottosegretario di Stato presso il Ministero della giustizia, definendo l’evasione sconcertante. Ha poi aggiunto di essere in contatto con la direttrice del Carcere di Beccaria, per approfondire la vicenda e capire come sia stato possibile.
Ostellari ha poi ringraziato il reparto della polizia Penitenziaria che è prontamente rientrato in servizio, e ha speso i suoi ringraziamenti anche alle Forze dell’Ordine e al Nic che da subito si sono attivati per trovare gli evasi.
Andrea Ostellari ha poi fatto presente che nei prossimi giorni visiterà personalmente il penitenziario, ed ha ricordato che sono da ricercare soluzioni efficaci affinché certe situazioni non capitino nuovamente.
Gennarino De Fazio, il segretario della Uilpa, ha commentato la vicenda ricordando che negli istituti minorili attualmente i detenuti arrivano fino ai 25 anni, a causa del sovraffollamento delle carceri, perciò molte delle problematiche che si riscontrano nelle carceri vengono riscontrate anche all’interno di questi istituti minorili.
Ha infatti fatto presente che negli ultimi tempi c’è un forte aumento di episodi di aggressione nei confronti degli operatori, ma anche di sommosse dovute sicuramente anche all’innalzamento della fascia di età.
Ricorda che è molto tempo che chiedono che sia rivisto il sistema d’esecuzione penale riorganizzando il Dipartimento per la Giustizia Minorile e anche la Comunità e il Dipartimento per la Giustizia Penitenziaria. Ha anche fatto presente la sua volontà e la sua speranza che con il nuovo governo si possano trovare soluzioni concrete che impediscano nuovamente episodi simili.
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