Poco fa si è diffusa la terribile notizia di un maxi incendio in California, precisamente nel deserto del Mojave.
Le fiamme sono arrivate anche in Nevada.
È esploso un enorme incendio in California, precisamente nella riserva nazionale del Mojave, dove le fiamme hanno trovato un luogo favorevole per una veloce propagazione.
La notizia è stata riportata poco fa dai media americani ma sappiamo dalle prime informazioni emerse, che il rogo è scoppiato venerdì in un’area remota della zona, il Caruthers Canyon, poi le fiamme hanno continuato la corsa arrivando appunto fino in Nevada, a est della valle di Las Vegas.
Sono ore di duro lavoro da parte dei pompieri che stanno cercando di contenere i danni e spegnere i focolai, ma ce ne sono tanti e non è un’impresa facile.
L’ecoregione desertica del Mojave si estende su un’area di 130mila chilometri quadrati e in questa zona le fiamme hanno raggiunto in poco tempo un’altezza di 6 metri, alimentate dal caldo torrido (teniamo presente che parliamo di un’enorme spazio dal bioma prettamente desertico) e anche dal fortissimo vento.
L’ondata di caldo estremo ha colpito anche altre zone degli Stati Uniti, come sta avvenendo d’altronde nella parte meridionale dell’Italia, tuttavia il rogo nel Mojave è di certo che più preoccupa le autorità ma anche coloro che occupano di valutazione dei danni, in effetti sebbene non ci siano vittime né feriti, l’incendio ha carbonizzato acri di macchia desertica, ma anche intere zone di ginepri e alberi di Joshua.
Il fenomeno è stato definito come una colonna rotante, una specie di tornado di fuoco che si forma quando si combinano calore molto intenso e venti forti.
Al momento della diffusione della notizia, l’incendio – vastissimo – ha già carbonizzato 30mila ettari poiché proprio parafrasando le parole del National Park Service, il fuoco si muove a vortici e questi sono imprendibili dai vigili che stanno operando nella zona.
Già nel 2020 un incendio analogo, quello di Dome, aveva bruciato 1,3 milioni di piante, parliamo del 13% di quelle che popolano la riserva. Ora, di nuovo un allarme importante e un rischio consistente per la biodiversità di queste foreste ma anche per la tossicità dell’aria. La riserva del Mojave ospita una fauna ricca e diversificata come volpi, tartarughe e linci, però questo incendio – che non è l’unico negli Stati Uniti ma finora è il più grave – rischia di comprometterla seriamente.
Forse non è uno dei più conosciuti al mondo nel settore delle riserve naturali, ma il deserto del Mojave è importante per la sopravvivenza di tante specie faunistiche ma anche specie arboricole che trovano in questo spazio un luogo dal clima perfetto per prosperare.
L’area si trova a circa 160 chilometri da Los Angeles e nonostante qui il clima sia molto torrido, specialmente in questo periodo dell’anno, ospita molti punti di interesse come la roccia del teschio, le dune Kelso e gli spettacolari pinnacoli. All’interno del Mojave ci sono poi una serie di parchi e aree protette ma il deserto racchiude anche musei e una bellissima storia che ci racconta dei nativi che abitavano un tempo questi luoghi.
Possiamo ammirare tantissime specie selvatiche e una ricca fauna, di certo anche a chi non ha visitato questi bellissimi luoghi, piangerà di sicuro il cuore nel sapere che l’habitat sta andando perso pezzo dopo pezzo a causa del fuoco, nemico dell’uomo, della natura e degli animali. Proprio oggi abbiamo parlato di effetti nocivi come le diossine che vengono sprigionate nell’aria ma chiaramente ci sono poi tutta una serie di elementi che andranno perduti.
Intanto, sempre più unità dei vigili del fuoco convergono nella zona allo scopo di preservare questa fantastica riserva americana.
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