La partita tra Albalonga e Pro Calcio Tor Sapienza è terminata in rissa dopo il triplice fischio che ha consegnato la vittoria alla squadra di casa per 2-1 nel campionato Allievi. Una scena degna dei peggiori bar di Caracas. Il calcio, lo sport, e i valori che si cercano di insegnare vengono, quotidianamente, buttati al vento. E’ incomprensibile come non sia potuto evitare che dei ragazzi facessero scoppiare una rissa, iniziata prima a parole, e poi finita con pugni, calci e spintoni, tutto sotto gli occhi attoniti di dirigenti e genitori, rimasti di ghiaccio sugli spalti.
Una partita di calcio dilettante della categoria Allievi dove bisognerebbe pensare a divertirsi. Certo, tutti vogliamo vincere ma ci sono delle regole non scritte che bisogna rispettare e far rispettare per etica, morale e sportività, altrimenti, tanto vale, partecipare al “Fight Club”. Oppure fai Boxe ma vedrai che ben presto ti arrenderai all’idea che non è quello che pensavi perché ogni Sport è pieno di valori.
[veedioplatform code=”80fbe76c546b374c3227ff2e2e488737″]
Il rispetto dell’avversario, dei compagni, dello staff, di se stessi e dello sport che si pratica dovrebbero essere i valori basilari per qualunque disciplina che si voglia praticare. Questi ragazzi, però, e non è un’attenuante, sbagliano anche per colpa di quelle che vedono in televisione: professionisti, adulti, a volte eroi ed idoli che litigano, si mettono le mani addosso e non rispettano, in primis, le persone che stanno guardando quella scena da film d’azione o di un film del Vecchio West.
Una rissa, quella tra Albalonga e Pro Calcio Tor Sapienza che sta facendo il giro del web dove se ne fregano se sei un ragazzo, dove non ci sono attenuanti e ti etichettano non appena ne dai l’occasione. Uno scempio nel quale i responsabili non sono solo gli Allievi delle due squadre ma tutto ciò che sta intorno: società di calcio, allenatori, scuole, genitori e, ancora una volta, i professionisti che dovrebbero dare l’esempio.