Almeno una ventina i detenuti coinvolti nella rissa avvenuta questa mattina nel penitenziario minorile di Airola, in provincia di Benevento.
A scatenare la rivolta sarebbero stati due detenuti magrebini.
Una maxi rissa, che ha coinvolto una ventina di detenuti, si è scatenata questa mattina nell’istituto istituto penale minorile di Airola, in provincia di Benevento. A innescare la lite sarebbero stati due detenuti magrebini. Un agente della polizia penitenziaria è rimasto ferito alla testa e alla spalla ed è stato trasferito in ospedale per i dovuti accertamenti.
Il sindacato della Polizia Penitenziaria – Uspp – non ha mancato di far sentire la solidarietà al collega ferito, ribadendo la necessità di chiudere il penitenziario, per “problemi strutturali” e avviare immediatamente le procedure per dare il via ai lavori. “Più volte abbiamo denunciato che i detenuti stranieri provenienti dal Nord Italia sono una miscela esplosiva insieme con i detenuti napoletani” hanno spiegato dal sindacato.
L’istituto penitenziario non è nuovo a questo tipo di episodi. Lo scorso aprile, durante una visita nel carcere minorile campano, il Garante per i diritti dei detenuti, Samuele Ciambriello, aveva denunciato la carenza di mediatori linguistici, pedagogisti e psichiatri che seguano i minori che iniziano a lavorare fuori dal penitenziario.
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