Maxi truffa a un’anziana 87enne di Milano, ereditiera di una famiglia di vecchi imprenditori lombardi.
Alla donna sono stati rubati gioielli, orologi e pezzi da collezione per un totale di 4 milioni di euro.
Una povera donna di 87 anni è stata truffata ieri pomeriggio a Milano, o meglio non così povera dato che le sono stati rubati oggetti per un valore di 4 milioni di euro.
La donna è stata raggirata da alcuni banditi che le hanno fatto credere di aver bisogno dei suoi soldi per pagare la cauzione del figlio e farlo uscire dalla prigione, dopo che era stato arrestato in seguito a un incidente stradale.
La cifra per farlo tornare in libertà era quella di 12.500 euro e la donna non si è fatta problemi a consegnare i soldi a quelle che credeva essere brave persone, invece oltre ai contanti le hanno portato via molto altro.
Quando ormai si è accorta dell’inganno era troppo tardi e i ladri si erano dileguati con i soldi e con orologi, gioielli, monete d’oro e pezzi da collezione per un valore di 4 milioni di euro.
L’ereditiera della famiglia Caproni, vecchi imprenditori lombardi pionieri nel campo dell’aviazione, ha subito allertato le forze dell’ordine.
Stando ai primi dettagli trapelati dalle indagini dei Carabinieri, il primo contatto fra la vittima e i truffatori è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 14,40, quando ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si è spacciato per avvocato e le ha detto che il figlio era stato arrestato in seguito a un incidente stradale.
Servivano 12.500 euro per pagare la cauzione e farlo tornare in libertà e per rendere la storia più credibile, il finto legale ha passato la cornetta a un altro uomo che si è presentato come un maresciallo dei Carabinieri.
A quel punto, presi gli accordi, un uomo di 25 anni si è presentato in zona Duomo, dove abita la signora e si è fatto consegnare il bottino, insieme ad altri oggetti di valore che sarebbero stati tramutati in denaro sempre per sostenere le spese relative alla liberazione del figlio.
L’anziana signora è apparsa ancora molto scioccata quando gli inquirenti hanno ascoltato la sua versione, non prima di averla accompagnata in ospedale per accertarsi che non accusasse un malore e che le sue condizioni, data l’età, fossero buone.
Fortemente traumatizzata dalla vicenda, è riuscita comunque a fare un inventario di ciò che le è stato portato via con l’inganno, quindi i soldi, gli orologi, le monete d’oro, i gioielli e diversi pezzi da collezione a cui era molto affezionata perché appartenenti alla sua famiglia da generazioni.
Sulla truffa stanno indagando Polizia e Carabinieri, i quali cercano di dare un nome e un volto ai truffatori e per far questo si analizzano i contatti telefonici avuti con i malviventi e si cercano eventuali telecamere di sorveglianza o testimoni per capire la dinamica, specialmente il momento in cui il 25enne si è presentato alla porta della donna.
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