Risarcimento record per la famiglia di una bimba ustionata da una crocchetta: McDonald’s dà loro 700.000 euro. A stabilirlo un giudice della Florida, che ha emesso una sentenza a favore della bambina di soli 4 anni, che nel 2019 rimase vittima di questo singolare incidente, riportando un’ustione di secondo grado.
La famiglia di una bimba di 4 anni rimasta ustionata da una crocchetta di pollo di McDonald’s sarà risarcita dal colosso dei fast food con ben 700.000 euro. Un risarcimento record stabilito da un giudice della Florida, che ha imposto alla multinazionale tale pagamento per i danni fisici subiti dalla piccina. Soddisfazione da parte della madre, che era con lei, nel 2019, quando il fatto è avvenuto. La bambina ha riportato un’ustione di secondo grado sulla gamba, e ha dovuto subire dolorose medicazioni per questo.
McDonald’s costretto a risarcire con 700.000 euro una bimba
I fatti risalgono al 2019, quando una madre, in macchina con la figlia, si era recata al McDrive di Tamarac, vicino a Fort Lauderdale, in Florida, per ordinare qualcosa da mangiare. Tra le pietanze prese, anche dei Chicken McNuggets, i tipici bocconcini di pollo, tra i grandi classici dell’azienda leader del fast food. Una delle crocchette, tuttavia, è finita sulla gamba della bambina di soli 4 anni, seduta sul sedile posteriore, che ha riportato un’ustione di secondo grado.
Prontamente portata dalla madre in ospedale, alla piccola è stata data una prognosi di tre settimane. Nel corso del processo, in aula sono state mostrate sia le foto della gamba della bambina, sia le clip audio con le grida di dolore della stessa. Il giudice dello Stato della Florida ha quindi stabilito un risarcimento pari a 717,934.40 euro, circa 800.000 dollari.
La motivazione: l’azienda non avrebbe debitamente informato circa i rischi dei bocconcini di pollo caldi la clientela. Respinta quindi l’offerta dei legali di McDonald’s, che avevano offerto alla famiglia della bimba 156.000 dollari per danni passati e futuri.
Soddisfatta la madre della vittima, che ha così dichiarato: “Sono felice che la giuria abbia ascoltato la voce di mia figlia e abbia preso una decisione. Onestamente non avevo aspettative, quindi questo è più che giusto per me”. I legali della famiglia hanno quindi aggiunto che “Questa decisione epocale chiude in modo significativo un processo legale arduo e prolungato. Avendo precedentemente stabilito gli imputati, Upchurch Foods Inc e McDonald’s USA LLC, come responsabili delle loro azioni illecite, questo verdetto ribadisce che ora devono affrontare le conseguenze e fornire piena giustizia alla vittima“.
McDonald’s, il colosso del fast food e la sua presenza in Italia
Nato nel 1940, con il primo punto vendita aperto a San Bernardino, McDonald’s oggi è ritenuto uno dei colossi del settore del fast food a livello mondiale, e può contare su una rete immensa di ristoranti sparsi in diversi Paesi. Oggi l’utile dell’azienda si attesta su circa 20 miliardi di euro e può contare su più di 200.000 dipendenti in tutto il mondo.
In Italia, McDonald’s sbarca nel 1985, con un primo punto vendita a Bolzano, a cui segue poco dopo quello storico in Piazza di Spagna a Roma. Nel 1995, poi, l’azienda acquisisce i 96 punti vendita di Burghy, espandendosi ulteriormente.
A partire dal 1994 in Italia arriva il McDrive, mentre 12 anni dopo fa il suo ingresso anche il McCafè, dedicato alla colazione e che fornisce caffè, dolci e merende salate. In Italia, al maggio di quest’anno, si possono contare 670 punti vendita su tutto il suolo nazionale.