Antica di millenni, la meditazione trascendentale è una tecnica, semplice e potente al contempo, per incrementare il benessere, allontanare lo stress, combattere l’ipertensione, i dolori muscolari, le cefalee e altro. Piacevole e praticabile da chiunque, la meditazione trascendentale guidata – all’inizio, infatti, occorre una guida – comporta l’avvicinamento al Sé interiore, la parte più profonda dell’individuo sopita dal nostro stile di vita. Si entra quindi nel quarto stato di coscienza. Si tratta di una condizione che può descrivere solo chi l’ha raggiunta. Non è veglia, non è sonno e nemmeno sogno, piuttosto un piacevolissimo stato di relax assoluto e lucidità estrema. La mente si apre a nuovi orizzonti e diventa ricettiva verso il proprio innato potenziale creativo. Ultimo ma non trascurabile dettaglio, per molti, è che i costi della meditazione trascendentale sono abbordabili per ogni tasca. Dopo il training iniziale, infatti, si fa tutto da soli, basta un angolino tranquillo.
Controllo della respirazione, mantra e posizione sono i 3 cardini della meditazione trascendentale maharishi. La ripetizione del mantra personale, in particolare, modifica lo stato delle onde cerebrali. Non si tratta di suggestione: la cosa è stata documentata in numerosi studi. L’encefalo di un individuo che pratica regolarmente esercizi di meditazione trascendentale è più creativo, e aumentano le capacità di problem solving così come migliorano le relazioni interpersonali. Non solo. Una pratica quotidiana è benefica per il recupero post-traumatico, in seguito a incidente o malattie. Un testimonial d’eccezione? L’attore Walter Nudo, salvato dopo l’incidente da musica e meditazione.. La sua conferma si somma a quella di tanti altri in tutto il mondo. Per godere dei benefici desiderati occorre fare gli esercizi 2 volte al giorno, mattina e sera, per 20 minuti a seduta.
Collaudate da millenni, le tecniche di meditazione trascendentale prevedono una duplice fase. La prima è la fase di apprendimento in sette in passi, in cui si è seguiti da vicino da un Maestro. Segue una seconda fase, della durata di circa quattro mesi, detta dei sei controlli. In tale arco di tempo, si consolida l’apprendimento iniziale e si gettano le basi per perfezionare le tecniche nel corso del tempo. Occorre impegno, ma qualunque principiante può imparare. Le informazioni sulla meditazione e le tecniche per iniziare permettono di farsene un’idea, il resto lo farà l’insegnante. Da non dimenticare che una buona strategia per perseverare può essere di fare pratica quotidiana in compagnia.
Cos’è il mantra? Si tratta della cosa più importante in assoluto. Il mantra della meditazione trascendentale è una parola o una frase altamente evocativa e personale, ricevuta dal Maestro yogi nel corso di una cerimonia che possiamo definire rituale. Ovviamente non è scelto a caso, ma in base alle attitudini dell’individuo. Il mantra deve rimanere segreto. Nel corso degli esercizi di meditazione trascendentale sarà ripetuto come una litania ininterrotta, in sincronia con la respirazione, assumendo sempre più un ruolo che potremmo definire di chiave magica, per aprire le porte del quarto stato di coscienza e la consapevolezza di sé.
Nonostante l’alone di mistero, ecco qualche esempio di mantra:
by foter.com/CC By
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