Nell’ultimo periodo sono arrivati molti aiuti all’Ucraina , specialmente in termini di armi e mezzi come carri armati tedeschi e statunitensi.
In risposta, la Russia ha deciso di fortificare le sue risorse per un esercito più forte contro nuove minacce.
Nuovi carri armati per la Russia
Come tutti sappiamo sono arrivati nuovi aiuti all’Ucraina e molti Paesi sono d’accordo sul fatto che fornendo nuove armi e nuovi mezzi, come carri armati tedeschi Leopard e gli statunitensi Abrams, le forze armate riusciranno a riprendere il controllo dei territori occupati dai russi.
C’è da precisare però che sebbene siano stati definiti i contorni degli accordi, ancora non si hanno tempistiche chiare per quanto riguarda l’uso effettivo delle nuove armi.
A quasi un anno dall’invasione delle truppe del Cremlino, la pace, o comunque dei margini di negoziato, sembrano molto lontani purtroppo, nonostante i tanti appelli che arrivano da ogni parte del mondo.
Quasi indispettito dalla solidarietà che sta arrivando verso l’Ucraina, Putin ha deciso di non rimanere indifferente a tutto ciò. Così, in risposta agli aiuti militari che stanno arrivando al Paese di Volodymyr Zelensky, la Russia si adeguerà costruendo nuovi carri armati e migliorando quelli già attivi. Ad annunciarlo è stato Medvedev.
L’annuncio di Medvedev
Dmitrij Anatol’evič Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa dal 2020 ed ex presidente russo, ha sottolineato diverse cose nella sua visita di oggi in una fabbrica bellica di Omsk, in Siberia.
“il nostro nemico sta ricevendo armi dall’estero, come aerei, missili e carri armati. come dobbiamo rispondere è chiaro”.
Dunque la Russia produrrà nuovi equipaggiamenti militari e inserirà elementi di ammodernamento nelle armi e nei tank già presenti.
Questo l’ultimo aggiornamento arrivato circa 40 minuti fa, che fa capire che l’epilogo di questo anno sanguinolento è ancora molto lontano ed entrambi i leader dei Paesi in guerra non intendono arretrare.
Ora la guerra ha assunto un profilo nuovo e Putin sta rispondendo molto piccato alla vicinanza di sempre più Paesi all’Ucraina e nel frattempo Zelensky ha ringraziato l’Unione Europea per l’accordo sull’invio di jet da guerra.