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Da domenica 24 agosto prende il via fino a sabato 30 il Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, nuova edizione dell’incontro che segna da decenni un appuntamento importante per la politica italiana. Pur con qualche differenza rispetto alle edizioni passate, il Meeting 2014 di Cl rappresenta un momento importante non solo per il movimento legato a don Luigi Giussani ma anche per la classe politica italiana che ha sempre guardato all’incontro di Rimini. La scorsa edizione, con Enrico Letta premier, fu molto seguita, visto che l’ex presidente del Consiglio è molto legato al movimento. Matteo Renzi ha però chiarito che non andrà al Meeting: pur concedendo un’intervista al settimanale della comunità “Tempi”, il premier ha una storia personale lontana da Cl. La benedizione politica è arrivata dunque dalle pagine del giornale e la compagine dell’esecutivo presente tra gli ospiti è comunque corposa.
L’edizione del 2014 del Meeting di Cl a Rimini è dedicata al “Camminare verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”, il messaggio inviato da Papa Francesco per la nuova edizione. L’invito del Pontefice di una “chiesa in cammino”, che diventi “ospedale da campo”, si traduce in una fitta agenda di incontri, meeting ed eventi, con protagonisti ospiti da oltre 43 Paesi: dalla politica nostrana agli esteri, con particolare attenzione al Medio Oriente e ai “venti di guerra” che spirano in quelle terre martoriate.
Il “cammino verso le periferie” da una parte e i temi chiave della politica nostrana saranno al centro dell’edizione 2014. Oltre al messaggio del Papa, ad aprire il Meeting è arrivato il consueto messaggio del Presidente Giorgio Napolitano che sottolinea la necessità della “coesione per la fragilità del quadro internazionale. Le tante angosciose crisi internazionali e il dramma dell’immigrazione devono spingere a una coesione nuova della comunità internazionale e, in primis, per il consolidamento dell’Ue intesa come baluardo di democrazia, libertà e giustizia”, ha scritto il capo dello Stato.
Meeting di Rimini 2014: gli ospiti di CL
Il programma della settimana del Meeting di Rimini 2014 prevede molti ospiti, dalla politica all’economia e la classe dirigente. Nella prima giornata hanno preso parola il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, e la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini. Tra gli ospiti confermati anche molti sindaci delle grandi città come Piero Fassino, sindaco di Torino e Presidente Anci; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e Flavio Tosi, sindaco di Verona. Confermata anche la partecipazione di Marcello Messori, presidente di Ferrovie dello Stato, presente a una tavola rotonda con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, impegnato a Rimini in due incontri sul lavoro nella giornata di giovedì. Tra le personalità attese ci sono anche Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni: a chiudere la settimana l’intervento in programma per sabato 30 dell’amministratore di Fiat-Crysler, Sergio Marchionne.
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi
Far partire opere pubbliche già finanziate ma bloccate dalla burocrazia. Il ministro Maurizio Lupi a Rimini parla dello Sblocca Italia, il decreto in arrivo sul tavolo del Cdm, che “mira prevalentemente a sbloccare la burocrazia”. Investimenti al momento congelati ma, assicura Lupi, “tra legge di stabilità e il decreto si troveranno le coperture per le azioni necessarie al rilancio del Paese”. Primo obiettivo dunque è far partire quei cantieri piccoli e grandi di opere già finanziate, ma Lupi assicura che si farà di più. La conferma degli ecobonus per l’edilizia potrebbe essere inserita nella legge di Stabilità a ottobre: i rinnovi per ecobonus al 65% e del bonus ristrutturazioni al 50%, è prioritario per il ministro, visto che le agevolazioni hanno portato 5 miliardi di gettito Iva, contro le stime iniziali di 2 miliardi.
I sindaci Pisapia, Nardella e Tosi
Il confronto sul palco di Rimini tra i sindaci di Milano, Giuliano Pisapia, di Verona Flavio Tosi, e di Firenze, Dario Nardella sul tema delle periferie cittadine ha visto la convergenza su un tema delicato come i tagli alle partecipate locali. “Lo sfoltimento deve essere drastico e urgente“, dice il primo cittadino meneghino, a conferma di quanto dichiarato dai due colleghi presenti al Meeting. “La strategia del governo è quella giusta, c’è molto da fare“, sottolinea il neo sindaco fiorentino che lancia la sfida al governo sulla semplificazione delle “regole per i servizi pubblici che devono essere più chiare, più semplici e più coerenti“.
La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini
“Vogliamo abolire il precariato e le supplenze che non servono né a chi le fa né a chi le riceve“. Stefania Giannini lancia dal palco del Meeting di Rimini le linee guida della riforma della scuola, a partire dall’abolizione delle supplenze. “Le supplenze vanno riconsiderate perché si sa già dall’inizio dell’anno scolastico quali sono i posti da sostituire stabilmente”. La ministra presenta il piano per la riforma della scuola che passa anche e soprattutto dall’abolizione delle supplenze e dal tema, molto delicato, del precariato. “I supplenti non saranno eliminati fisicamente”, ironizza la Gianni. L’obiettivo è di “ragionare in termini di organico funzionale e non di organico di diritto che si distingue dall’organico funzionale”. Non ci saranno modifiche ai cicli scolastici ma il potenziamento dei piani formativi con inglese e informatica su tutti, il ripristino della geografia come materia di insegnamento, e la meritocrazia per gli stipendi e la carriera degli insegnanti: infine, più autonomia agli istituti.
Il ministro dell’Agricoltura Martina
Intervento del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina al Meeting di Cl 2014. A partecipare al dibattito personalità del settore enogastronomico nostrano come Francesco Paolo Fulci, presidente di Ferrero, e Oscar Farinetti, presidente e fondatore di Eataly. Al centro del dibattito le misure di protezione del made in Italy, con in particolare il sistema di etichettatura imposto dal Regno Unito per i prodotti agro-alimentari, e le politiche del ministero anche in vista dell’appuntamento di Expo 2015, incentrato sul cibo. A margine del suo intervento, Martina ha rilasciato dichiarazioni sui prossimi appuntamenti del governo su riforma della giustizia, del lavoro e lo Sblocca Italia. “La discussione sull’art. 18 è superata“, ha chiarito il ministro, mentre sul piano del governo per sbloccare l’economia “è un provvedimento di fondamentale importanza, il tema vero è la mobilità e sbloccare gli investimenti pubblici e privati“.
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