Non sono passate inosservate le recenti dichiarazioni di Eleonora Giorgi, e Melania Rizzoli, la seconda moglie (la prima fu proprio la Giorgi) dell’imprenditore Angelo Rizzoli scomparso nel 2013, ha voluto puntualizzare alcuni aspetti che riguardano i fatti raccontati dall’attrice, lanciandole contro un paio di velenose frecciate. In particolare Melania Rizzoli, nata De Nichilo, ha accusato Eleonora Giorgi di ingratitudine nei confronti dell’allora marito, che non esitò ad abbandonare durante la detenzione nonostante lui l’avesse aiutata a uscire dal tunnel della tossicodipendenza.
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La vicenda nasce dall’intervista che Eleonora Giorgi ha concesso qualche giorno fa al Fatto Quotidiano, in occasione dell’uscita della sua autobiografa intitolata ‘Nei panni di un’altra’. Nell’occasione, infatti, la Giorgi ha fatto delle rivelazioni clamorose, confessando di aver a lungo fumato eroina a cavallo degli anni ’70 e ’80 e che riuscì a smettere con molta fatica soprattutto grazie all’aiuto del marito Angelo Rizzoli, con cui fu sposata dal 1979 al 1984: ‘Fumavo l’eroina nonostante fossi contraria all’idea delle droghe, ma mi feci convincere a provare e in breve quello che era stato un incidente di percorso diventò la regola. Non fui più me stessa e un giorno, sul set di un servizio fotografico, cominciai a tremare di freddo e a sentirmi male: fu allora che decisi di disintossicarmi chiedendo aiuto alla mia famiglia’.
Nell’intervista Eleonora Giorgi ha parlato anche dei pregiudizi dei media (‘Insinuavano che avessi sposato Angelo solo per soldi’) e del classismo di chi non la riteneva all’altezza di quel marito e di quell’ambiente (‘Ero sempre vista come l’ospite non gradito, il côté frivolo della faccenda, la donna inopportuna che aveva sposato un uomo che secondo i disegni della potente famiglia Rizzoli avrebbe dovuto avere in sorte una donna dell’altissima borghesia milanese’).
Parole molto forti che, come abbiamo detto, hanno provocato la reazione di Melania Rizzoli, l’ex medico della Camera dei Deputati che nel 1989 iniziò una relazione con Angelo Rizzoli, separato ormai da cinque anni dalla Giorgi, sfociata nel 1991 in un matrimonio che sarebbe durato fino alla morte dell’imprenditore.
Melania Rizzoli ha scritto infatti una lettera aperta al Fatto Quotidiano, spiegando di aver letto ben poche verità nell’intervista di Eleonora Giorgi, tranne una: l’effettiva dipendenza dall’eroina dell’attrice. ‘Ma nonostante Angelo Rizzoli contribuì a liberarla dalla droga, ricevette poi in cambio un abbandono mentre egli era ingiustamente carcerato, a conferma che la gratitudine è il sentimento della vigilia, e spesso si manifesta nella nota ‘sindrome del beneficiato’.
La vedova Rizzoli ha però precisato di non poter esprimere un giudizio personale sulle dichiarazioni della Giorgi riportate nell’intervista al Fatto, non avendola mai conosciuta di persona nei suoi 25 anni di vita in comune con Angelo Rizzoli, se non attraverso i racconti del marito, ‘poiché lui non volle più incontrarla per il resto (non breve) dei suoi giorni’.