Indizi “gravi” in seguito all’arresto del bidello sospettato di aver ucciso il professore della sua scuola, Marcello Toscano.
Indumenti con tracce di sangue, dopo la perquisizione a casa del collaboratore scolastico, adesso in carcere in seguito all’arresto da parte del gip di Napoli. Marcello Toscano, 64 anni, era stato trovato senza vita nel cortile della scuola media Marino-Guaranà.
L’omicidio di Melito, avvenuto nella scuola media della città, ha il suo sospettato adesso in carcere. Si tratta del bidello della scuola Marino-Guaranà. L’uomo, 54 anni, era stato individuato dopo poche ore dal ritrovamento del professore da parte dei carabinieri. A perdere la vita Marcello Toscano, 64 anni.
I militari erano anche intervenuti nella casa dell’operatore scolastico, trovando, durante le fasi di ispezione, degli indumenti insanguinati. Il gip di Napoli ha dunque firmato il decreto di fermo per l’uomo, che era stato interrogato, e adesso fermato. La custodia cautelare dell’uomo è avvenuta in queste ore, mentre si cerca ancora l’arma del delitto.
Probabilmente si tratta di una forbice, o di un coltello, viste le ferite riportate sul corpo del professore. L’autopsia, che fornirà ulteriori dettagli sull’omicidio, si terrà il prossimo lunedì.
Non c’è confessione da parte del bidello, anche se da quanto emerso nelle ultime ore sarebbero sopraggiunti dei “gravi indizi di colpevolezza“, che i pm hanno fatto emergere dopo la perquisizione appunto del domicilio del sospettato.
L’interrogatorio è durato tutta la notte, per Giusepe Porcelli, sul quale dopo il ritrovamento del corpo le autorità avevano appuntato i maggiori sospetti.
E’ stata la procura di Napoli Nord ad emettere il decreto di fermo per omicidio volontario. per il bidello della scuola di Melito. Il professore ucciso era un insegnante di sostengo nella scuola media.
Tra i possibili moventi si indaga su quello di carattere economico, o su una lite degenerata in omicidio dopo una discussione per motivi lavorativi. Il pubblico ministero non starebbe seguendo altre piste, mentre si studiano i sistemi di video sorveglianza, presenti nella zona, e attive nei momenti subito successivi all’omicidio.
La immagini potrebbero mostrare cosa è avvenuto in prossimità della scuola in provincia di Napoli. L’orario dell’omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 12.30, dopo che il cellulare del professore non sarebbe più stato in grado di ricevere chiamate.
Anche su questo l’autopsia dirà molto, attesa nella giornata di lunedì. Ci sono inoltre, a disposizione degli investigatori, delle tracce ematiche proprio accanto a un magazzino del cortile della scuola nei pressi del ritrovamento del cadavere. Tali tracce risulterebbero essere compatibili con uno spostamento della vittima.
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