Le parole di Giorgia Meloni, dalle zone dell’alluvione in Emilia-Romagna, rivolte ai volontari: “E’ molto bello quello che fate, siete bravi. mi dispiace”.
La premier ha raggiunto le zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna nella mattinata di oggi. Giorgia Meloni si è rivolta ai volontari, esprimendo la sua gratitudine per il lavoro svolto fino a questo momento: “Siete bravi, mi dispiace. E’ molto bello quello che fate“. Adesso è in corso la visita alla Prefettura di Ravenna, insieme al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Al termine dell’incontro la presidente del Consiglio rilascerà ulteriori dichiarazioni.
Giorgia Meloni è in visita da questa mattina in Emilia-Romagna, a nome di tutto il governo, per esprimere vicinanza alla popolazione colpita dall’alluvione. La premier tornata in anticipo dal G7, ha fatto sapere di non volere lasciare dichiarazioni nel corso della giornata, prima della fine dell’incontro in Prefettura a Ravenna che si sta svolgendo dalle 17:00 circa. Una visita in sordina, senza programma, quella di Meloni, che si è piuttosto rapportata direttamente con la popolazione prima di incontrare qualche esponente.
Solo qualche battuta per la premier, che durante un dialogo con un volontario ha affermato: “E’ molto bello quello che fate, portate acqua e cibo. Siete bravi, mi dispiace“. Poche parole, che faranno seguito poi alle dichiarazioni ufficiali del tardo pomeriggio.
Insieme a lei anche il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami. Visite anche alla periferia di Forlì, a Faenza e in tutto il Ravennate. Durante il sopralluogo c’è stato l’incontro con il presidente di Regione Stefano Bonaccini, con il quale c’è stato un confronto sul punto della situazione.
Parte della popolazione locale ha accolto con entusiasmo la visita della leader di FdI che non si è sottratta a selfie e a qualche chiacchiera, ricordando come “nessuno era mai venuto a visitarli”. A Ghibullo, frazione di Ravenna, l’accoglienza più calorosa con un abitante del luogo che ha condiviso tramite social un video insieme alla premier dalla sua auto: “Ciao ragazzi, guardate chi abbiamo trovato a Ghibullo” esordisce l’uomo. “Siamo riusciti a stringerle anche la mano. C’è Giorgia, non si è mai visto neanche il sindaco di Ravenna“. “E nemmeno Bonaccini”, suggerisce una donna da dietro le quinte. Poi Meloni, con i piedi immersi nell’acqua, si è concessa ad altri scatti con i cittadini.
Seguita da una scia di telecamere in un silenzioso corteo di giornalisti – vista la decisione di non rilasciare dichiarazioni – la premier ha raggiunto piazza del Popolo a Ravenna, con al suo fianco ancora Stefano Bonaccini, nell’attesa di incontrare il prefetto Castrese De Rosa.
La visita della premier non è stata accolta con il sorriso da tutta la popolazione colpita. Un giovane lavoratore, durante le operazioni di volontariato a Forlì, ha risposto polemico alle domande di un giornalista sulle responsabilità del governo: “Chiedete al governo e a Giorgia Meloni se mi ripaga tutta la roba“. Alla domanda del cronista sulle eventuali responsabilità del governo il cittadino interpellato risponde: “Mia non è, io sono un operaio che guadagna 1200 euro al mese”.
Nel tardo pomeriggio è andato avanti il vertice della premier in Prefettura. Sulla sua visita è intervenuto anche il sindaco di Ravenna Michele De Cosi, il quale ha apprezzato il modus operandi di Giorgia Meloni arrivata in sordina e senza un programma ufficiale: “Di tutto abbiamo bisogno in questo momento tranne che di passerelle con codazzi di centinaia di persone. Noi vorremmo incontrarla ma a un tavolo per discutere di cosa fare domani“.
Terminato il vertice in Prefettura, è ora di dare risposte per il governo. Come promesso, Giorgia Meloni al termine dell’incontro svoltosi a Ravenna con il prefetto e Stafano Bonaccini, è intervenuta rispondendo alle domande dei cronisti.
Quello che il governo deve garantire, dice la premier, è una “risposta immediata”. Martedì ci sarà un Consiglio dei ministri, informa Meloni, per “ottimizzare i provvedimenti”. Riguardo all’alluvione: “E’ stata una tragedia, ma noi dalle crisi possiamo sempre rinascere forti. Sono commossa, non era il tempo delle passerelle” conclude la premier, sulla decisione di non arrivare in “pompa magna” e di non aver fatto sapere il suo iter, scusandosi poi per la “suspense” legata al suo arrivo e al suo itinerario. Il ringraziamento va anche alla Prefettura, e ai colleghi di maggioranza: “Voglio ringraziare il Prefetto, il viceministro Bignami, il ministro Salvini, il governo c’è, ci sono anche gli altri livelli istituzionali, c’è un livello di collaborazione che è molto prezioso”.
Per quanto riguarda i cittadini invece, Meloni li dipinge come “coraggiosi”: “Può essere anche un’occasione di mostrare quanto l’Italia sappia essere concreta”.
Difficile stimare i danni, dice la premier, che rimanda dunque al Cdm del prossimo martedì. Il governo dovrà lavorare per capire i fondi da mettere a disposizioni, per una cifra che risulta già ingente.
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