La premier italiana Giorgia Meloni è arrivata a Varsavia, in Polonia, dove si è fermata per una prima tappa, prima di recarsi a Kiev, dove incontrerà il presidente ucraino Volodymir Zelensky.
A Varsavia è stata accolta con entusiasmo dal premier polacco Mateusz Morawiecki e, successivamente, hanno effettuato una conferenza stampa congiunta dove, ovviamente, l’attenzione è focalizzata al conflitto in Ucraina a anche sul ruolo importantissimo che ha la Polonia nell’essere un paese che geograficamente divide Occidente ed Oriente.
Successivamente Meloni avrà modo di incontrare anche il presidente Andrzej Duda con il quale avrà un colloquio privato. Dopodiché, come preannunciato, dallo stesso Zelensky, la premier verrà accolta dal presidente ucraino.
Il rapporto tra Polonia e Italia e profondo e consolidato e entrambe hanno la massima fiducia nella Nato e nelle azioni dei paesi occidentali in merito all’attuale conflitto in Ucraina.
Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha spiegato dopo l’incontro con che hanno: “parlato di future forniture di armi” all’Ucraina, affinché la pace possa arrivare il prima possibile” sottolineando che in particolar modo: “il governo italiano ed il governo polacco sono d’accordo” sul tema delle forniture di armi. Sono molto contento che l’Italia, pur così geograficamente lontana da Russia e Ucraina, capisca quanto sia importante per il futuro dell’Europa il sostegno a Kiev.”
La Presidente del consiglio Meloni ha invece precisato che: “Con Mateusz Morawiecki c’è anche un’amicizia personale, un’idea molto simile e compatibile su quello che debba essere l’Europa, vogliamo un gigante politico e non burocratico. Lavoriamo per un’Europa della sussidiarietà. E abbiamo posizioni molto compatibili sui temi della competitività e della immigrazione”.
Dopo aver parlato con il primo ministro polacco Meloni ha precisato che: “L’Italia ha sostenuto sin dall’inizio l’Ucraina, ci siamo stati con il sostegno finanziario, militare, umanitario a 360 gradi. L’Ucraina sa che può contare su di noi e la Polonia sa che può contare su di noi. La Polonia è il confine morale e materiale dell’Occidente ed è una nazione a cui noi europei dobbiamo dire grazie per quanto sta facendo per l’Ucraina”. Per l’Ucraina e la Polonia, “ci siamo stati e ci saremo“.
La presidente del consiglio Meloni ha puntato alla coesione di Polonia e Italia e ha precisato: “Ci rendiamo conto di come l’Ue abbia bisogno di misure molto concrete per difendere le proprie aziende, che non possono favorire qualcuno a discapito di altri e se per esempio qualcuno chiede un allentamento delle norme sugli aiuti di stato è bene che questo non produca una distorsione del mercato interno. Abbiamo chiesto e nelle conclusioni del Consiglio Ue ottenuto che si discuta di una piena flessibilità dei fondi esistenti e delle scelte che si stanno facendo anche nel dibattito su flessibilità e crescita”.
Il primo ministro polacco Morawiecki ha poi precisato: “Noi sappiamo che ci sono anche altri strumenti per fare la guerra. Lukashenko ad esempio ha attaccato la Polonia prima ancora che Putin attaccasse l’Ucraina e lo ha fatto con la pressione migratoria fatta in modo artificiale. Oggi abbiamo parlato di come l’Ue può risolvere problema”
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