Con un nuovo video sui social, dal titolo piuttosto esplicativo quale “100 azioni in 100 giorni”, la presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ripercorso i primi tre mesi del suo governo affermando che si è lavorato sempre, i sabati, le domeniche, durante le feste, e per gli italiani. “Si poteva fare di più?”, si è chiesta, poi, la leader di Fratelli d’Italia, probabilmente sì, ha risposto, ma questo non significa che non si possa migliorare, anzi.
Tra i traguardi raggiunti, ha spiegato la premier, c’è quello di aver riportato l’Italia a essere una protagonista a livello internazionale, ma anche l’aver difeso i confini nostrani dai trafficanti di uomini, poi la difesa delle eccellenze, e il cambio di passo nella lotta all’illegalità. Meloni, però, ha parlato anche di aver restituito la stessa importanza a ogni territorio, e questo forse un po’ stride con la proposta di autonomia che l’esecutivo di centrodestra vorrebbe diventasse legge. I complimenti, tra l’altro, sono arrivati anche da Matteo Salvini, suo vicepremier, che ha parlato invece a Porta a porta da Bruno Vespa.
La prima presidente del Consiglio donna, Giorgia Meloni, da cui oggi forse ci si aspettava qualcosa riguardo le parole del suo fedelissimo Giovanni Donzelli, che ha dovuto rispondere al fuoco incrociato delle opposizioni per le sue parole, ritenute inopportune, sul caso di Alfredo Cospito, è apparsa nell’ennesimo video sui social in cui, però, anziché spiegare le cose che non si sono capite o i dubbi che le azioni del governo hanno sollevato durante la settimana come fa di solito nella sua rubrica “Gli appunti di Giorgia”, ha incensato sé stessa e il lavoro del suo esecutivo nei primi cento giorni dal passaggio di consegne con Mario Draghi.
Sei minuti e quarantaquattro secondi in cui la leader di Fratelli d’Italia ha rivendicato l’operato del centrodestra, impegnato ogni giorno, dal 22 ottobre, nel migliorare il nostro Paese. Seduta, con lo stemma di Palazzo Chigi alle spalle, e le bandiere di Italia e Europa al fianco, Meloni si è anche chiesta se si poteva fare di più, rispondendosi che sì, “si può sempre fare di più. Si deve sempre fare di più e meglio ma io sono soddisfatta del fatto che non sia passato neanche un giorno, sabati, domeniche, feste comprese, senza che abbiamo almeno tentato di dare una risposta. Sempre dalla parte dell’Italia“.
D’altronde, si è riusciti, ha sottolineato, a proiettare “l’Italia come nazione di nuovo protagonista a livello internazionale“, si è cominciato “a difendere i nostri confini dai trafficanti di essere umani“, così come si sono difese le infrastrutture, il marchio del nostro Belpease, perfino “le sue eccellenze“. La premier si è intascata, giustamente, l’investimento da 30 miliardi “per abbassare il prezzo delle bollette per famiglie e imprese“. E tra le vittorie non poteva mancare neanche quella di aver “impresso un cambio di passo dello Stato nel contrasto all’illegalità“, stona un po’, però, il richiamo all’aver stabilito “il principio che ogni cittadino, ogni Comune, ogni territorio deve avere la stessa attenzione” considerato quello che si vuole sul capitolo autonomia, e su cui si sta continuando a discutere.
E sul tema dell’autonomia ha parlato anche il vice di Meloni nonché ministro per le Infrastrutture e per i Trasporti, Matteo Salvini, ospite di Porta a porta. “Oggi ci sono cittadini di serie a e serie b, mentre non c’è in vigore l’autonomia ci sono cittadini che vengono a curarsi in Lombardia, c’è un’Italia a diverse velocità, con l’Autonomia nessuno perderà un euro“, ha detto il segretario federale della Lega che ha poi ribadito che si deve scommettere sui sindaci e sui governatori, ma soprattutto che così come è stata pensata la riforma convenga a tutti, perché si tagliano gli alibi. D’altronde, ha precisato, “i comuni del sud sono quelli che ci guadagnano di più“.
Per il Capitano, tra l’altro, non c’è niente da temere, perché l’idea non è solo del Carroccio, ma è condivisa anche con gli alleati, di cui lui si fida: “Autonomia e presidenzialismo vanno insieme, per me l’Italia è un paese che deve essere federale e presidenziale“.
Nel merito del lavoro del governo, poi, e nella fattispecie di quello della premier, Salvini ha detto da Bruno Vespa che “Giorgia sta lavorando molto bene da presidente del Consiglio, ha lavorato benissimo“, mentre ha preferito non sbilanciarsi sul caso Donzelli.
“Giurì d’onore, lavori sospesi, la notizia è che la Camera ha approvato la Commissione antimafia, mi interessano gli attentati contro la polizia degli anarchici“, ha commentato il vicepremier specificando, però, che se la dovranno vedere il deputato di Fratelli d’Italia e Debora Serracchiani, capogruppo alla Camera del Partito democratico. “Mi appassiona poco la polemica parlamentare, ho espresso solidarietà a Donzelli, ma l’Italia si aspetta altro“, ha concluso.
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