Giorgia Meloni è arrivata a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Era doveroso essere qui, ne sono onorata”.
A tre giorni dall’anniversario dell’invasione dell’Ucraina, i capi di Stato giungono a Kiev. Questo martedì 21 gennaio, il primo ministro italiano Giorgia Meloni è giunta nella capitale del Paese dove, nel pomeriggio, incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La premier è salita sul treno notturno, che va dalla Polonia a Kiev, dove è stata accolta in mattinata.
Il 20 febbraio, Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ritornato, da poco, in Polonia dopo aver effettuato una visita a sorpresa a Kiev, secondo quanto riferito da governo italiano.
I due leader si sono confrontanti sul loro rispettivo sostegno all’Ucraina, su diversi aspetti, che vanno dalla sicurezza, agli aiuti umanitari.
La Presidente del Consiglio, lei stessa presente lunedì in Polonia, aveva promesso che si sarebbe recata in Ucraina, prima del primo anniversario dell’invasione russa, il 24 febbraio. “Abbiamo fornito sostegno finanziario, militare, umanitario e civile” a Kiev, ha ricordato lunedì sera durante una conferenza stampa a Varsavia.
“Ovviamente l’Ucraina può contare sull’Italia perché, come abbiamo dimostrato fin dall’inizio (…), ci siamo stati e continueremo ad esserci“, ha detto.
Il Governo italiano ha annunciato l’invio in Ucraina di materiale elettrico (trasformatori, generatori, cavi e accessori) per un valore di “diversi milioni di euro“, che garantiranno la fornitura di energia elettrica all’equivalente di tre milioni di persone.
Sul piano militare, l’Italia deve consegnare in primavera a Kiev il sistema di difesa terra-aria a medio raggio MAMBA, in collaborazione con la Francia. Da quando è entrata in carica a ottobre, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha ribadito il sostegno dell’Italia a Kiev.
Nel suo primo intervento in Parlamento, aveva promesso di fornire il proprio sostegno all’Ucraina, come aveva già fatto il suo predecessore Mario Draghi. Quest’ultimo, sostenitore di Zelensky, si è recato a Kiev a giugno con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Meloni deve, però, gestire la presenza – nella sua coalizione – di partner filorussi, in particolare il leader della Lega, Matteo Salvini e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, amico personale del presidente russo Vladimir Putin. Il 12 febbraio, Berlusconi ha lanciato un attacco a tutto campo contro Zelensky, attirando immediatamente l’ira del Primo Ministro.
Interpellato su un incontro tre giorni prima a Bruxelles tra la Meloni e il signor Zelensky, ha risposto: “Se fossi stato presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato“, sottolineando di giudicare il comportamento del presidente ucraino in maniera negativa. L’esecutivo ha subito risposto rassicurando sul “fermo e convinto appoggio” del governo italiano all’Ucraina.
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