[didascalia fornitore=”ansa”]Il segretario nazionale Elena Bozzola (a sinistra) vaccina la professoressa Susanna Esposito, componente commissione vaccini SIP, nel corso dell’iniziativa ‘Io mi vaccino, tu ti vaccini’ durante il convegno della Società italiana di Pediatria a Roma, che si è tenuto lo scorso 14 giugno 2018. [/didascalia]
Di meningite e vaccini ci ha parlato Susanna Esposito, docente di Pediatria all’università di Perugia e presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid), tra i relatori della sessione ‘Malattie infettive e vaccinazioni’ del 74esimo congresso italiano di pediatria, promosso dalla Società italiana di pediatria che si è tenuto a Roma.
La meningite è “una malattia infettiva grave e ci sono tanti casi in Italia, alcune migliaia l’anno, una parte consistente di origine batterica. Questi hanno una mortalità del 10% ed esiti permanenti nel 20-30% dei casi. Purtroppo, anche se per le meningiti batteriche esistono terapie antibiotiche, ci sono casi che vanno incontro al decesso perché l’evoluzione della malattia è molto rapida. In futuro sarebbe bello avere un unico vaccino contro tutte le meningiti”, ha affermato l’esperta.
“Oggi contro il meningococco abbiamo alcuni prodotti molto importanti, perché posso collocati nelle varie fasi della vita con ottimi risultati – aggiunge Esposito – Contro il meningococco B è stato introdotto un vaccino per i nuovi nati ma sappiamo anche che è un vaccino importante nelle altre fasce di età. Ho analizzato i dati epidemiologi che dimostrano quanto sia fondamentale l’immunizzazione per la patologia meningococcica anche nelle fasce d’età tra 1 e 10 anni”.
Proseguendo l’analisi sulle varie ‘armi’ immunologiche contro il meningococco oggi a disposizione degli specialisti, l’esperta ricorda: “Il vaccino contro il meningococco C è raccomandato da tempo e deve essere mantenuto, c’è poi il tetravalente ACWY che è sicuramente importante in particolare per l’adolescente e deve essere offerto attivamente e gratuitamente”.
“In molte Regioni la copertura vaccinale raggiunta per il meningococco è molto elevata – conclude l’esperta – il Piano nazionale vaccini raccomanda le immunizzazioni contro meningococco e pneumococco. E’ un po’ come se l’obbligo per le altre malattie abbia convinto dell’importanza delle vaccinazioni anche per queste ultime che sono raccomandate ma non obbligatorie”.
In collaborazione con AdnKronos