Una nuova scoperta risalente all’Antica Roma è stata fatta dagli archeologi, vediamo di cosa si tratta.
L’Antica Roma non la smette mai di stupire, stavolta con la scoperta di una nuova statua nel Parco Archeologico dell’Appia Antica.
Una nuova scoperta risalente all’Antica Roma
Nel Parco Archeologico dell’Appia Antica di Roma è stato fatto un nuovo ritrovamento risalente all’Antica Roma. Si tratta di una statua di Ercole, molto grande, perché a grandezza naturale. Il reperto risalente all’Appia Antica è stato trovato a seguito degli scavi che sono stati avviati per via delle voragini che sono comparse a Parco Scott.
Una scoperta che è stata sorprendente anche per chi stava conducendo i lavoratori che, scavando scavando a Parco Scott, sulla collina, hanno riportato inaspettatamente il reperto alla luce. La zona è un’area verde dell’Ardeatino che fa parte, in tutto e per tutto, del parco dell’Appia Antica.
La statua risalente all’Antica Roma, in realtà, non è venuta alla luce subito ma dopo diverse settimane di lavori nell’area, a seguito di molte movimentazioni della terra. In realtà, non si credeva che l’area avesse interesse archeologico. Gli scavi sono stati fatti soltanto perché una vecchia struttura si era distrutta.
A seguito di quel crollo, erano stati resi necessari degli interventi di scavo per bonificare alcune condutture delle fogne presenti in zona. Con il crollo sono stati resi necessari anche dei transennamenti della zona del parco. I lavori hanno fatto sì che venisse movimentata una grande quantità di terra. Tant’è che gli scavi sono arrivati in una profondità di 20 metri sotto il calpestio.
La statua di Ecole
I lavori sono stati capitanati dall’archeologa Federica Acierno. La notizia è stata diffusa dal Parco dell’Appia Antica. Nella nota è stata commentata la straordinaria scoperta della statua:
“marmorea a grandezza naturale che, per la presenza della clava e della leontè, la pelle di leone che ne copre il capo, possiamo senz’altro identificare con un personaggio in veste di Ercole”.
Il reperto è stato messo al sicuro in un deposito e gli organi di competenza stanno cercando di ricostruire le origini e la provenienza della statua di Ercole. Intanto, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la funzionaria Francesca Romana Paolillo ha affermato che la statua dovrà essere lavata. Successivamente, ci saranno dei confronti. Verranno presi in analisi i tratti del volto e gli abiti che, per ora, sembrano quelli di Ercole.
La statua è in buono stato, tanto che c’è anche il basamento. Stando a quanto riferiscono gli archeologi e la direttrice del progetto, le fotografie non rendono bene l’idea di quanto la statua sia bella e grande.
Quando saranno completati gli studi, la statua potrà essere spostata e, quasi sicuramente, verrà messa esposta. Il luogo dove potrà essere messa, molto probabilmente, sarà quello del Casale di Santa Maria Nova.
La statua di Ercole recentemente uscita alla luce è soltanto uno dei numerosi reperti dell’Antica Roma che oggi sono meta di milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
L’ultima importante scoperta era stata fatta soltanto l’anno scorso. Alla luce, infatti, erano stati portati alla luce dei reperti di un vero e proprio centro commerciale, risalente a 2000 anni fa. Tra i negozi figuravano una sorta di acqua frescaio, dei laboratori per la fabbricazione dei metalli.