Gli Stati Uniti stanno compiendo un percorso diplomatico che punta a ricucire al massimo i rapporti con la Cina, dopo le controversie nate in vari ambiti negli ultimi mesi. Mentre la Segretaria al Tesoro Usa Yellen ha concluso la sua visita di quattro giorni a Pechino, il presidente Biden è partito per l’Europa proprio dopo essere stato travolto dalle critiche, a causa della scelta di inviare bombe a grappolo in Ucraina.
La situazione per gli USA è caotica e in questo momento, l’amministrazione Biden sta tentando, come sopra citato, di recuperare il rapporto con Pechino e la Segretaria al Tesoro ha compiuto questo viaggio di quattro giorni proprio per distendere le relazioni diplomatiche. Ora oltre al rapporto con Pechino, gli esperti di politica sono preoccupati per la decisione assunta da Biden di inviare munizioni a grappolo che ha attirato critiche globali contro gli Stati Uniti. La scelta di inviare un’arma che è vietata in oltre 100 paesi per la brutalità e la violenza che genera anche a distanza di decenni dal momento in cui viene utilizzata, ha acceso un dibattito globale.
La segretaria al Tesoro Usa Yellen ha concluso la sua visita di quattro giorni a Pechino
La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha concluso un viaggio di quattro giorni a Pechino dichiarando che i legami tra gli Stati Uniti e la Cina sono ora su una “base più sicura“.
La funzionaria statunitense ritiene che questo incontro ha avuto lo scopo di riaprire il dialogo tra Washington e Pechino. Il risultato, sebbene relativamente modesto, oltre che essere stato già preannunciato dai funzionari Usa e dagli analisti, ha riscosso quindi il risultato desiderato.
La Segretaria al Tesoro prima del rientro ha dichiarato che la speranza è che questo viaggio apra la strada a una comunicazione “resiliente e produttiva” tra Usa e Cina.
Yellen ha sottolineato l’importanza della diplomazia di alto livello nella gestione di una delle relazioni bilaterali più importanti al mondo, riflettendo sul fatto che in futuro possa essere considerata un elemento naturale delle relazioni tra i due Paesi.
Secondo la Cina, gli Usa stanno cercando di contrapporsi alla crescita economica di Pechino e puntano a limitare il commercio tra i due Paesi attraverso le tanto discusse sanzioni sui chip hi-tech, che sono fondamentali per l’informatica avanzata. Questo, a sua volta, ha suscitato preoccupazioni per la relazione commerciale tra le due Nazioni.
In risposta a queste accuse, Yellen ha dichiarato che le autorità statunitensi non vedono la propria potenza economica come un’arma da usare contro il governo cinese, nonostante i “significativi disaccordi” tra i due Paesi. Ha sottolineato, inoltre, che il presidente Joe Biden e lei credono che entrambi i Paesi possano prosperare insieme e che il commercio e gli stretti legami tra di essi sono essenziali per la prosperità della comunità globale.
Yellen ha specificato che l’allontanamento tra le due Potenze avrebbe dei risultati catastrofici per l’economia mondiale. Ha sottolineato inoltre che tale disaccoppiamento sarebbe anche praticamente impossibile da realizzare.
È emerso che gli Stati Uniti non si ritirerebbero dai controlli economici necessari per proteggere la propria sicurezza nazionale, ma tali controlli sarebbero ridotti e concentrati sulle preoccupazioni più impellenti. Washington a sua volta terrebbe anche in considerazione le preoccupazioni della Cina riguardo alle possibili conseguenze indesiderate di tali controlli, se non fossero rigorosamente mirati nella pratica.
Yellen ha espresso le “serie preoccupazioni” degli Stati Uniti durante le dieci ore di colloqui con i principali politici cinesi, tra cui il trattamento “coercitivo” della Cina nei confronti delle aziende americane, la mancanza di protezione della proprietà intellettuale e il blocco dei suoi mercati, nonostante gli accordi internazionali.
Durante il suo viaggio, la segretaria al Tesoro ha cercato una maggiore cooperazione in aree in cui Washington ritiene che ci sia spazio per ulteriori progressi attraverso la collaborazione internazionale.
È stata richiesta una maggiore cooperazione tra gli Stati Uniti e la Cina in diversi settori, tra cui la salvaguardia del clima. La segretaria al Tesoro ha affermato che un maggiore sostegno da parte di oec, il principale emettitore mondiale di gas serra, potrebbe spingere un cambiamento più rapido verso la riduzione delle emissioni.
Inoltre, ha sottolineato la preoccupazione per il debito dei paesi più poveri. La Cina è il più grande creditore al mondo e ci sono crescenti timori che gli obblighi di rimborso possano danneggiare gravemente le persone più vulnerabili del mondo. I governi stanno già affrontando il dirottamento delle risorse scarse dall’istruzione, dalla sanità e da altre priorità per pagare i prestiti dovuti a Pechino e ad altri creditori. Yellen ha auspicato una maggiore collaborazione su questo fronte per poter trovare soluzioni che possano aiutare a ridurre il debito e proteggere così le persone più vulnerabili.
Mentre la funzionaria Usa sta rientrando in patria il presidente Biden, invece parte per l’Europa tra critiche e tensione a causa della scelta di inviare bombe a grappolo a Kiev.
Biden è partito per l’Europa tra crescenti tensioni
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sta recando in Europa per un viaggio che si concentrerà sulla guerra in Ucraina e sull’adesione all’alleanza militare NATO in espansione. Uno dei punti di discussione chiave sarà l’approvazione statunitense delle munizioni a grappolo.
Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, ha riferito che il viaggio servirà a mostrare la sua leadership. Questo viaggio è stato visto come un’opportunità per rafforzare le relazioni tra gli Usa e i loro alleati europei e per affrontare le sfide globali come il conflitto in Ucraina e del crescente sviluppo cinese.
Biden ha sottolineato l’importanza di rafforzare l’alleanza tra gli Stati Uniti e l’Europa e ha spiegato che gli Stati Uniti sono tornati sulla scena mondiale e sono pronti e sopratutto disponibili a collaborare con i loro alleati per affrontare le sfide globali.
Inoltre Biden ha espresso il suo sostegno all’adesione di Ucraina e Georgia all’alleanza militare NATO, nonostante l’opposizione della Russia. Questa mossa potrebbe aumentare la tensione tra gli Washington e Mosca, ma Biden ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.
In generale, il viaggio di Biden in Europa è visto come un’opportunità per rafforzare le relazioni tra gli Stati Uniti e i loro alleati europei e per affrontare le sfide globali in modo collaborativo e coordinato. In un momento molto delicato che ha visto il capo di Stato criticato anche da alcuni leader del suo stesso partito.
Il presidente Biden si recherà a Londra per incontrare il primo ministro britannico Rishi Sunak e il Re Carlo, prima di partecipare al vertice della NATO a Vilnius, in Lituania, e poi recarsi ad Helsinki per accogliere la Finlandia come nuovo membro della NATO.
Nonostante la posizione politica traballante di Sunak sul fronte interno, il primo ministro britannico ha promosso stretti legami con Biden e questo sarà il loro sesto incontro da quando Sunak è entrato in carica nell’ottobre dello scorso anno. L’ufficio del primo ministro ha sottolineato l’importanza delle alleanze tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, definendo il Regno Unito come il principale alleato della NATO in Europa e il più importante partner commerciale, di difesa e diplomatico degli Stati Uniti.
La dichiarazione del primo ministro sottolinea l’importanza delle alleanze in un momento in cui si affrontano sfide nuove e senza precedenti per la sicurezza fisica ed economica. Inoltre, sottolinea l’importanza delle alleanze per affrontare tali sfide in modo efficace e coordinato.
Il vertice della NATO a Vilnius sarà un’importante opportunità per discutere la situazione in Ucraina e le sfide della sicurezza regionale. La partecipazione della Finlandia come nuovo membro della NATO è significativa e potrebbe avere implicazioni per la sicurezza regionale e per le relazioni tra l’ alleanza e la Russia.
L’atteso confronto di Biden con le Nazioni occidentali metterà il leader davanti alle posizioni derivate dalla sua scelta ritenuta non necessaria e particolarmente crudele per le conseguenze a lungo termine.