Il mercato auto Italia sembra essersi ripreso a settembre 2014 con un dato di quasi +10% e che va a dare ottimismo a questa realtà alquanto critica al giorno d’oggi. Ma questo dato potrebbe aumentare ulteriormente se si decidesse di offrire più incentivi alle famiglie italiane. Tra i paesi di Europa, siamo in prima posizione per anzianità delle vetture circolanti per via di un mancato rinnovo del parco auto. Un gap che si accentua di più rispetto ad altri paesi dell’unione. Ma questo attaccamento (forzato in molti casi) alle vecchie auto comporta elevati costi sociali e un enorme impatto ambientale.
Ottobre 2014 è stato sinonimo di una crescita di 9.2% con 121.736 auto immatricolate secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un bel salto in avanti quindi rispetto ad ottobre 2013 con 111.466 vetture immatricolate. Per quanto riguarda invece il discorso raccolta contratti, siamo oltre la soglia dei 2% con 125.000 unità e nei primi 10 mesi si è arrivati a ben 1.160.000 unità, ovvero +6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Nonostante una crescita del 15% rispetto ad ottobre 2013, il volume di immatricolazioni a privati rimane il secondo valore più basso della storia. In 10 mesi di crescita arriviamo ad una cifra pari a 1.8% con quota totale del 61.8%. A crescere di più sono le vendite a società di noleggio che fanno segnare un +10.3% che, nel periodo di gennaio-ottobre, ha registrato una crescita di 14.6%. Sono invece le immatricolazioni a società a scendere in ottobre 2014 (-5.4%), rappresentando così il 18% del totale delle vendite.
Complessivamente, la crescita nel mercato auto in Italia di ottobre 2014 è buona soprattutto per le auto diesel (+8.2%) e le automobili eco-friendly come quelle alimentate a GPL, a metano e le ibride. Anche il settore delle auto usate si porta bene: in ottobre è stato registrato un +7.3% con 426.651 di passaggi di proprietà. Continuando di questo passo, la crescita vera non è ormai più lontana.