L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) ha da poco diffuso i dati relativi al mercato dell’auto in Italia a marzo. Il +5.8% farebbe ben sperare, ma leggendo un altro dato insieme si riesce a far chiarezza. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i privati hanno comprato meno autovetture (-0.1%), il che fa capire che la situazione sia quasi risolta. Tutt’altro. Da dove spunta quindi quel +5.8%? Detto in parole povere si tratta delle società di autonoleggio ad aver comprato più auto per il loro parco al fine di dotarsi di auto più fresche, ma soprattutto di più piccole dimensioni.
Ma andando più nello specifico sempre nel mese di marzo 2014, si capisce di quanto sia ancora presente la crisi tra i privati osservando il dato 58%: si tratta della percentuale relativa ai veicoli acquistati dalle nostre famiglie, il restante è da considerarsi come parte delle società di autonoleggi. L’UNRAE studia un sistema di deduzione fiscale per una parte dell’importo dell’auto che si va ad acquistare, tutto ciò al fine di uscire da questa situazione alquanto scomoda dell’Italia nell’ambito automobilistico in Europa. In questo modo il carico fiscale sull’automobilista andrà ad alleggerirsi considerevolmente considerando la tassazione già alle stelle se paragonata alla media europea.
Inoltre se si scende più nello specifico ci si accorge che l’automobilista italiano tende sempre più a preferire il diesel con vendite di veicoli a gasolio cresciute del 10% a marzo. Stessa tendenza anche per le ditte di autonoleggi. Invariata invece rimane la percentuale legata all’acquisto di automobili con alimentazione a benzina. Motori termici a parte, le auto elettriche registrano un boom di vendite del +266%, mentre calano le percentuali legate a vetture a gpl e metano.
Per quanto riguarda invece il discorso dei costruttori singoli che hanno venduto in Italia di meno rispetto a marzo 2013, troviamo Nissan che registra il -14% (che dovrebbe rifarsi con l’arrivo imminente della nuova Qashqai), Mercedes è a quota -0.55% (grazie allo 1.7% di Smart) e Chevrolet si trova a digerire un -28.5%. Dall’altra parte del globo Kia registra un -3.9% mentre Hyundai se la cava con uno -0.55%. Andando ad analizzare la parte positiva delle percentuali, le auto più vendute nel nostro mercato a marzo fanno tutte parte del nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles e sono Panda, 500L, 500, Punto e Ypsilon.
Spostando l’attenzione sulle due ruote, la ripresa sembra invece ben presente. A marzo 2014 il settore delle motociclette ha fatto registrare +28.3% con un totale di 17.916 moto vendute. Dato che non si era verificato da anni e che fa quasi dimenticare il disastro registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. A vendere di più sono stati gli scooter (+39.6%) seguiti poi dalle moto (+14.7%). Questa vera e propria riconversione nelle due ruote è dovuta senza ombra di dubbio al traffico affollato nelle grandi città d’Italia, che ora sembrano diventare moto-dipendente.