Ormai il mese di Luglio è finito ed è il momenti di fare due conti per il mercato dell’auto, che annaspa come sempre. Quante auto sono state vendute? Le immatricolazioni durante il mese di Luglio 2014 sono state più o meno dello stesso periodo del 2013? Sono tutte domande legittime che si pone chiunque voglia iniziare un’analisi del settore. Noi vi raccontiamo, dati alla mano, cos’è successo al mercato dell’auto in questo mese di un’estate piovosa.
Andamento positivo per il mercato, che ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni pari al 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante sia un dato positivo non deve essere che il semplice avvio di una ripresa sostanzialmente più grande, in termini di proporzioni, che possa portare il settore auto a vivere in una relativa tranquillità. Nei primi sei mesi del 2014 le auto diesel hanno quasi monopolizzato il mercato, con il 60% delle immatricolazioni totali, mentre le benzina hanno visto sempre meno “targhe dedicate”. Le alimentazioni alternative come GPL, Metano ed elettrico fanno registrare tutte un aumento, seppur restino delle minoranze (soprattutto l’elettrico, che ha venduto solo 600 auto in 6 mesi).
In Italia i dati positivi vengono dal gruppo FCA che vede Maserati, Jeep, Fiat e Ferrari con il segno positivo, mentre Lancia ed Alfa Romeo hanno venduto meno auto rispetto all’anno scorso. Maserati ha avuto un boom di ordini grazie al successo ottenuto con la nuova Ghibli, mentre Ferrari sale a quota 164 auto immatricolate a fronte delle 155 dello scorso anno. Segno “più” in Italia anche per il gruppo Volkswagen, con Audi, Volkswagen, Seat e Skoda in positivo rispettivamente del 7.24%, 4%, 18.22% e 21.52%, e per le francesi Peugeot e Renault, con un incremento del 16.14% e del 24%.
Nonostante il trend positivo per molti marchi, che come abbiamo visto in alcuni casi fa registrare un incremento a due cifre, i volumi di vendita non sono ancora sufficienti ed il governo cerca soluzioni per incentivare l’acquisto. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi ha proposto la detraibilità per i possessori di Partita IVA, mentre per “convincere” i privati ad acquistare auto nuove si pensa ad un’aliquota IVA agevolata. Insomma, l’obiettivo è quello di aumentare ancora di più le vendite e di non tornare indietro a valori ancora più critici, che potrebbero mettere ulteriormente in ginocchio un settore già fortemente scosso.