Ennesimo attacco armato in Messico, stavolta in un bar a Irapuato, nello stato di Guanajuato. Il bollettino parla di 12 vittime.
Non sono note le cause né l’identità degli aggressori e le autorità locali sono a lavoro per cercare di ricostruire quanto accaduto.
Assalto in un bar in Messico
Continuano gli episodi di violenza in Messico, come l’aggressione armata in un bar nella frazione di Irapuato.
Stando ai primi dettagli emersi, alcuni uomini sarebbero entrati nel locale commerciale che in quel momento era pieno di clienti e hanno poi cominciato a sparare contro la folla uccidendo 6 uomini e 6 donne.
Si contano anche diversi feriti ma non in gravi condizioni, ovviamente però resta la paura e lo shock di un episodio che non è per nulla isolato e porta ancora una volta all’attenzione il bisogno di maggiore sicurezza richiesto dai residenti.
Il territorio messicano sembra davvero terra di nessuno e qui i malviventi e i cartelli di droga possono compiere i loro illeciti e aggressioni come questa, senza venire intralciati da nessuno e troppo spesso le autorità locali brancolano nel buio alla ricerca di questi assassini.
Il caso che riportiamo oggi è un esempio perfetto, infatti la polizia non è riuscita a catturare i responsabili poiché si sono dati alla fuga poco dopo.
In un comunicato stampa, le autorità che si stanno occupando del caso hanno confermato i 12 decessi e altre 3 persone rimaste ferite gravemente.
Un cadavere si trovava all’esterno vicino a una moto parcheggiata fuori dal locale mentre gli altri cadaveri erano nel bar.
Non si conosce al momento l’identità degli aggressori e nemmeno il movente. In queste ore è caccia agli assassini e oltre alla polizia locale partecipano alle indagini e alle ricerche anche i militari dell’esercito e la Guardia Nazionale.
La dinamica
A indagare su quanto accaduto è la Procura locale e secondo una prima ricostruzione resa nota dal sito che ha riportato la notizia, l’aggressione avrebbe avuto luogo intorno alle 20 di ieri ora locale.
Un gruppo di persone si è recato nel bar e ha fatto fuoco sulle persone che si trovavano all’interno.
Poi si è dato alla fuga e all’arrivo della polizia, i malviventi avevano già fatto perdere le loro tracce e ora si ascolteranno i testimoni per reperire più informazioni possibili al fine di catturarli.
L’ufficio per la sicurezza dei cittadini ha precisato di aver ricevuto un avviso poco prima delle 20, nel quale si segnalava l’esplosione di colpi di arma da fuoco.
Gli agenti si sono precipitati sul posto, una zona di Guanajuato molto frequentata, specialmente nel sabato sera. In realtà episodi di violenza simile accadono spesso in questo stato poiché proprio qui c’è la rivalità fra due gruppi criminali: Santa Rosa de Lima e Jalisco Nueva Generacion.
Nelle loro dispute lasciano spesso una scia di vittime innocenti, nonché massacri e attentati con il solo scopo di prendere il controllo del territorio ed eliminare chiunque intralci i loro piani.
Cronaca di un Paese violento
Il Messico è per antonomasia il territorio che più di tutti è teatro degli scontri fra cartelli criminali.
La sparatoria che si è verificata ieri è solo l’ultima di tante che avvengono in queste aree, infatti giunge a soli 11 giorni dopo il bagno di sangue avvenuto a San Miguel Totolapan.
Qui è stato preso di mira il municipio ma anche in questa circostanza le cause sono state dettate dai contrasti fra bande criminali.
Per quanto riguarda Guanajuato, la violenza è dovuta ai cartelli criminali citati pocanzi e proprio questo stato è quello dove nel 2018 sono stati registrati più omicidi, per lo più collegati alla rivalità fra cartelli per il traffico di droga e altri illeciti.
Dopo i due anni messicani più violenti della storia, ossia il 2019 e il 2020 sotto la presidenza di Andres Manuel Lopez Obrador in cui ci sono state rispettivamente 34mila vittime, il Messico ha registrato nel 2021 più di 33mila omicidi quindi i numeri rimangono alti e sconcertanti.