Ucciso un imprenditore italiano in Messico, precisamente nello Stato del Chiapas, dove un killer in motocicletta gli ha sparato mentre era in auto.
La vittima si chiamava Raphael Alessandro Tunesi e insieme alla moglie gestiva un lussuoso albergo.
Il fatto è avvenuto nella giornata di venerdì e la vittima era un imprenditore italiano che insieme alla moglie possedeva l’albergo di lusso Quinta Cahanabnal, nella frazione di Palenque, nello Stato messicano Des Chiapas.
Raphael Alessandro Tunesi si trovava in auto e stava andando a prendere le figlie a scuola, quando un motociclista lo ha colpito con diversi colpi di pistola, uccidendolo quasi sul colpo, probabilmente con il movente del racket delle estorsioni.
L’uomo d’affari italiano viveva in Messico da diversi anni e insieme a sua moglie Elisabeth, sposata 21 anni fa, gestiva un albergo di lusso. I due avevano 3 figlie e Tunesi aveva diversi interessi, infatti era esperto di cultura maya, epigrafista e autore di diversi libri.
Nel 2021 aveva partecipato a un evento organizzato dal ministero della Cultura in merito alle relazioni fra Italia e Messico.
Tutta la comunità della zona in cui viveva si stringe al dolore della famiglia e un amico di Tunesi ha dichiarato in alcune interviste che l’imprenditore italiano era molto apprezzato e rispettato.
Ha anche riferito che purtroppo era finito nel mirino della criminalità organizzata, che da tempo provava a estorcergli somme di denaro.
La Farnesina ha avviato le indagini in merito all’uccisione di Tunesi, in coordinamento con l’ambasciata italiana in Messico e ha fatto sapere che si sta lavorando per fare luce su quanto accaduto.
Secondo quanto emerso, l’omicidio avrebbe fini di estorsione, infatti secondo le indagini della Procura, l’uomo è stato colpito verso mezzogiorno mentre si trovava nella sua auto e stava andando a prendere le figlie a scuola, si dirigeva infatti verso il Collegio Escriba.
La zona dove è avvenuta la sparatoria è quella di La Canada, dove sono stati ritrovati i proiettili utilizzati per l’omicidio, eseguito da un killer che viaggiava in moto con un altro uomo.
Gli agenti di polizia sono intervenuti per eseguire i primi rilievi e hanno ritrovato i proiettili e la salma dell’uomo nella sua auto, con molte ferite da arma da fuoco e parte del suo abbigliamento che era finito in strada.
Le fonti della polizia locale hanno riferito che l’auto è stata colpita da almeno tre proiettili e le condizioni dell’uomo sono apparse subito molto critiche, tanto che sembrava quasi morto quando i soccorritori lo hanno trasportato all’ospedale, dove si è spento poco dopo.
Si indaga sulla pista più probabile, quella della criminalità organizzata, che da diverso tempo provava a estorcere denaro all’uomo, un pizzo che veniva richiesto a tutti i commercianti della sua zona, molto frequentata dai turisti, a cui lui non aveva mai ceduto.
I malavitosi avevano in effetti preso di mira proprio la zona dove è situato l’albergo di Tunesi poiché è un sito archeologico molto importante, uno dei maggiori per quanto riguarda la cultura maya.
Non è il primo caso in cui la criminalità organizzata uccide imprenditori che non vogliono piegarsi, negli Stati messicani.
Altri omicidi sono avvenuti negli scorsi giorni in diverse zone del Messico, sempre con sparatorie avvenute in pieno giorno, una condizione davvero terribile che le forze dell’ordine cercano continuamente di arginare.
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