Messico, studenti scomparsi: arrestato il vice capo polizia di Cocula

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L’ex vice direttore del dipartimento di polizia di Cocula, in Messico, è stato arrestato in relazione alla scomparsa dei 43 studenti di cui si erano perse le tracce lo scorso mese di settembre. Cesar Nava Gonzales si era datto alla fuga subito già alcune settimane fa.

L’ufficio del procuratore federale ha fatto sapere che l’accusa per l’ufficiale di polizia è di avere condotto a Iguala, e consegnato i 43 studenti dissidenti nelle mani di sicari dei narcos, che hanno poi provveduto ad eliminarli.

La decisione non è piaciuta alle famiglie, che hanno salutato il funzionario col lancio di bottiglie.

C’è la possibilità – spiega Vidulfo Gonzalez Sierra, rappresentante dei parenti – di far partire una nuova ricerca insieme alle famiglie nei prossimi giorni‘.

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Molti parenti infatti sono convinti che i giovani siano ancora vivi, e contestano la ricostruzione della vicenda riportata in queste settimane dagli enti governativi, secondo cui la polizia locale avrebbe consegnato i ragazzi ai malviventi, che li avrebbero poi uccisi.

Alla presunta verità si è arrivati quando tre uomini in precedenza arrestati nell’inchiesta per la strage di Iguala hanno confessato di aver ucciso e bruciato i 43 studenti dell’istituto magistrale spariti lo scorso 26 settembre 2014. I tre appartengono al gruppo narco Guerreros Unidos.

Il capo della polizia di Iguala, però, ancora non è stato arrestato, hanno precisato le autorità.

Nel corso dell’ultima settimana decine di migliaia di persone sono scese in piazza in Messico per chiedere maggiori sforzi nelle indagini.

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