La polizia messicana ha arrestato 3 persone presumibilmente implicate nell’omicidio della cittadina italiana Ornella Saiu, uccisa lo scorso 31 maggio all’interno della caffetteria “Sabrina” mentre stava lavorando
Arriva la svolta nel caso di Ornella Saiu, la donna italiana uccisa il 31 maggio scorso nella località messicana di Playa del Carmen, nella penisola dello Yucatan. Ieri la polizia locale ha arrestato tre persone verosimilmente implicate nell’omicidio della donna.
A renderlo noto è stata la Procura dello stato messicano di Quintana Roo, la quale ha confermato oggi l’arresto, nello stato di Veracruz, di tre persone.
Il procuratore generale, Oscar Montes de Oca, nella conferenza stampa ha specificato che i tre soggetti arrestati “a breve saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria locale”.
Ornella, donna quarantenne di origine sarda ma trasferitasi in Messico una ventina di anni fa, sarebbe stata uccisa da un uomo con un colpo di pistola in pieno volto mentre stava servendo ai tavoli del Café Ristorante “Sabrina” nella cittadina costiera di Playa del Carmen.
I testimoni di quella che sembra essere stata una vera e propria esecuzione hanno descritto l’assassino come un uomo di corporatura piuttosto robusta, con indosso un casco di colore blu. L’omicida sarebbe giunto in sella ad una moto per poi dileguarsi subito dopo aver esploso il colpo di pistola da una distanza ravvicinata.
Le autorità locali, che si sono immediatamente attivate per avviare le indagini e le ricerche del sicario, stanno analizzando le immagini delle telecamere di video-sorveglianza presenti nell’area.
La zona in passato è stata spesso scenario di delitti legati al mondo dello spaccio di droga. Non a caso proprio in questi giorni sul luogo si è recata una delegazione di esperti dal continente europeo per analizzare il territorio e capire quali siano i rischi in cui possano incorrere i turisti europei che giungono nella famosa località.
Il movente dell’omicidio al momento non è stato dichiarato. Il procuratore generale ha escluso però, quasi con assoluta certezza, la pista dell’estorsione. “Si esclude che (il delitto, ndr) sia dovuto ad estorsione, sicuramente si tratta di un fatto legato al suo contesto individuale, personale, lavorativo, patrimoniale, in quanto, da quanto emerge dalle indagini, si è trattato di un attacco diretto, cercavano lei”, ha precisato.
Il segretario alla sicurezza del comune di Solidaridad, che include Playa del Carmen, in seguito all’omicidio aveva chiesto “la collaborazione della popolazione per trovare il colpevole”.
Il cordoglio, ed un invito a fare chiarezza sull’accaduto, è arrivato anche dal console onorario di Playa del Carmen, Italo Sampablo, che conosceva personalmente la donna, che ha dichiarato “Siamo sconvolti, addolorati e arrabbiati per quanto accaduto. Aspettiamo che le autorità ci dicano qualcosa”.
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