Aggiornamento del 04/11/2015
La situazione a Messina continua inesorabilmente a peggiorare. L’acquedotto che era stato riparato qualche giorno fa, è stato nuovamente travolto da una nuova frana. La città è ancora senz’acqua e vive in stato di grave emergenza. E come capita sovente in situazioni di forte degrado, sono gli sciacalli a prendere il sopravvento, sempre pronti a lucrare laddove dovrebbe arrivare soltanto la solidarietà.
Dalle testimonianze dei cittadini messinesi, raccolte da un cronista de Il Giornale, è emersa una verità agghiacciante: ‘I borsaneristi nei giorni scorsi vendevano bidoni d’acqua da venti litri a trenta euro l’uno e ora tornano a sfregarsi le mani’.
Non mancano poi le proteste e segni di sdegno diretti al Sindaco: ‘Quando l’emergenza finirà, e l’acqua sarà tornata a sgorgare stabilmente dai rubinetti, come dovrebbe essere la norma a nord di Tangeri, di questo nostro sindaco resterà solo la maglietta che i messinesi gli hanno dedicato, per corbellarlo. “Free Bidet” dice la scritta, parafrasando le sue “Free Tibet” e le “No Ponte” con cui il nostro sindaco alternativo si è pavoneggiato per anni’.
E la rabbia si fa strada tra i cittadini:
‘Dov’era il 30 ottobre, in piena emergenza, il signor sindaco? Era a Torino, al congresso dell’Anci. Ma dico: non poteva mandare un telegramma a Fassino, e dirgli che a Messina c’era un problemino? Sono arrabbiata perché sono convinta, e con me tutte le persone che conosco, che le cosiddette autorità hanno sottovalutato la situazione, mettendoci alla berlina di fronte a tutta l’Italia’, ha dichiarato Pepa Zappardino, insegnante.
29/10/2015
Dopo le ultime frane, la situazione a Messina è fuori controllo: sono quasi cinque giorni che nella città manca completamente l’acqua. E purtroppo, secondo quanto dichiarato da Luigi La Rosa, direttore dell’Amam, l’azienda Meridionale acque di Messina, l’erogazione dell’acqua non verrà ripristinata neppure nei prossimi giorni.
Sono infatti previsti altri piccoli smottamenti nella zona di Calatabiano, dove si è rotta la conduttura dell’acquedotto di Fiumefreddo, e le riparazioni apportate sinora sembrano non essere sufficienti.
Si prevede dunque che il fermo dell’erogazione dell’acqua su Messina si protrarrà almeno per altri 4 giorni.
L’emergenza inizia a diventare preoccupante soprattutto per gli ospedali e gli esercizi commerciali, ma anche per i disabili e gli anziani. Inoltre l’assenza prolungata di acqua sta rendendo configurabile il rischio di una grave emergenza sanitaria.
Nel frattempo i messinesi continuano instancabili a rimanere in coda negli unici punti della città in cui si trovano le cisterne che erogano acqua ai cittadini.
Ancora una volta, dinanzi a una grave emergenza, a intervenire sono i social network: la solidarietà del web diventa più forte ed efficace di quella reale.
E’ già stato lanciato un hashtag, #Messinasenzacqua, e a farlo è stato Fiorello, che su Twitter è intervenuto con questo appello:
‘Non ho ancora visto i giornali. Voglio sperare che la notizia (brutta) che a Messina manca l’acqua da giorni sia su tutte le prime pagine! La situazione è molto grave!’.
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