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Cronaca

Messina Denaro: sotto inchiesta il medico che curava “Bonafede”

Il medico che era al servizio di Andrea Bonafede, che in realtà era Matteo Messina Denaro, è stato sottoposto ad indagine nell’ambito dell’arresto del capo della mafia. Dopo l’arresto di ieri infatti, i Ros non lasciano niente al caso e ora sotto il mirino c’è il medico che lo curava da tempo.

documento falso boss- Nanopress.it

In seguito all’arresto di ieri, il medico che da tempo si prendeva cura di Matteo Messina Denaro è ora sotto indagine in relazione all’arresto del famoso capomafia.

Alfonso Tumbarello di 70 anni, originario di Campobello di Mazara è stato per diversi anni il medico di base del paese. Nel dicembre 2022, l’uomo è andato poi in pensione, ma fino a qualche mese assisteva il vero Andrea Bonafede di 59 anni, prescrivendo tutte le ricette mediche a nome dell’assistito.

Le indagini proseguono e la cartella clinica del boss è stata aperta. Ispezionate tutte le prescrizioni e gli spostamenti in Sicilia nelle varie strutture per potersi curare. Ora nulla sarà lasciato al caso e i suoi “aiutanti” saranno di certo smascherati. Qualcuno doveva sapere, qualcuno era certamente a conoscenza della sua vera identità e ora le forze dell’ordine indagheranno fino a trovare la verità.

Le condizioni di salute del boss

A quanto emerso dalla cartella clinica, sembra che Matteo Messina Denaro nel 2020 abbia subito un intervento chirurgico a Mazara del Vallo. Un anno dopo però è tornato sotto i ferri a maggio nella clinica La Maddalena, dove in seguito si sarebbe sottoposto a diversi cicli di chemioterapia.

cartella clinica boss- Nanopress.it

La prima operazione è stata una “adenocarcinoma mucinoso del colon”. Sembra quindi che il boss avesse un tumore all’apparato digerente e in qualche modo era riuscito, sotto falso nome, a curarsi in questi anni.

Questo è ciò che è emerso dalla cartella clinica di “Andrea Bonafede”, nome utilizzato da Matteo Messina Denaro per non essere identificato. La documentazione è inoltre visionata e firmata da un patologo dirigente dell’Asp di Trapani.

Alla fine però, i diversi interventi lo hanno riportato a Palermo, nella clinica La Maddalena, dove è stato poi arrestato ieri mattina.

Il tumore del boss

Messina Denaro, conosciuto nella clinica come Andrea Bonafede ha quindi un tumore molto aggressivo.

“ulcerato, con pattern di crescita di tipo infiltrativo”. 

Questo è ciò che si può leggere nella sua cartella clinica. Ora però il boss è stato intercettato e arrestato dopo una latitanza di circa 30 anni. Le indagini proseguono e dopo aver identificato il suo covo, ora lentamente iniziano ad uscire i primi nomi vicini a quello di Messina Denaro.

Uno fra questi è quello del medico che avrebbe curato per diverso tempo il boss. Ora le forze dell’ordine stanno ispezionando le carte della clinica per poter identificare chiunque abbia cercato di nascondere l’identità del boss. 

Alessia Giannone

Classe 1997, amante dei viaggi e di tutto ciò che ancora non conosco. Esperta di cronaca e attualità

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