Messina, voto di scambio politico mafioso: arrestato il consigliere Paolo David

maxi operazione a Messina voto di scambio

Ancora una volta una storia di legame tra mafia e politica, a Messina una maxi operazione ha portato all’emissione di 26 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 9 arresti domiciliari, tra questi anche il consigliere comunale in carica, Paolo David. L’ex Capogruppo PD ora transitato in Forza Italia, già coinvolto nella Gettonopoli messinese è finito in manette accusato di voto di scambio politico-mafioso. Dalle indagini è emerso che gli appartenenti alle cosche mafiose, in correlazione con personaggi del mondo politico locale, ostacolavano il libero esercizio del diritto di voto nelle consultazioni elettorali regionali, politiche e comunali che vanno dall’ottobre 2012 al giugno 2013.

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Le misure cautelari sono state eseguite dalla squadra mobile di Messina con la collaborazione dei commissariati della provincia e delle squadre mobili di Palermo, Catania, Caltanissetta, Enna, Reggio Calabria, e Vibo Valentia. Nel blitz sono state sequestrate 4 società che concorrevano al mantenimento di attività illecita. Sono in totale 35 le persone coinvolte nella maxi operazione della polizia di Messina, tutti accusati di associazione di tipo mafioso finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro la persona ed il patrimonio, tra cui estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti, l’acquisizione della gestione o del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi.

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