Il dramma di un giovane di 23 anni che per recuperare qualche abito dismesso ha trovato la morte.
È accaduto a Mestre negli scorsi giorni.
I carabinieri stanno ancora ricostruendo i fatti e ipotizzano la presenza di altre persone nel momento in cui si è consumata la tragedia. È un vero e proprio dramma quello che si è consumato nella notte fra giovedì e venerdì, quando un giovane di 23 anni ha provato a infilarsi nei cassonetti degli abiti usati per provare a prendere qualche vestito.
Purtroppo il meccanismo usato per depositare i vestiti lo ha letteralmente schiacciato portandolo ad una morte atroce.
Si tratta dei classici cassonetti gialli che si trovano per strada o nelle isole ecologiche e il gesto del ragazzo è stato dettato ovviamente da una situazione molto grave, che l’ha portato negli scorsi giorni, con la torcia in mano, a calarsi in quel meccanismo per rovistare fra le buste.
All’inizio si è sporto leggermente ma poi si è calato troppo e la testa è rimasta bloccata, con conseguente stritolamento dell’intero busto.
In quella posizione precaria, probabilmente ha perso l’equilibrio e questo ha fatto scattare il meccanismo di chiusura, che gli è stato fatale. Inutili le grida del ragazzo per chiedere aiuto, infatti all’arrivo dei soccorsi non c’è stato nulla da fare, ormai era morto.
I soccorritori sono giunti sul posto in seguito all’allarme dato dai passanti allertati dalle urla, ma purtroppo non hanno fatto in tempo e quando sono arrivati, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo.
Le operazioni di liberazione non sono state molto semplici, infatti i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo impiegando le cesoie per rompere la lamiera e togliere il corpo dal cassonetto.
Anche la polizia è sopraggiunta sul luogo per ricostruire l’accaduto ma soprattutto per identificare la vittima che, fino a quel momento non aveva un nome.
Purtroppo anche questo compito non è stato facile poiché quest’ultima non aveva con sé i documenti, in ogni caso è un ragazzo ceceno sul corpo del quale è stata disposta l’autopsia per stabilire con certezza quale sia la causa precisa della morte.
Le forze dell’ordine valutano l’ipotesi che la vittima non fosse da sola al momento della morte, anzi probabilmente a dare l’allarme è stata proprio una delle persone che era con il ragazzo nei pressi del cassonetto.
A tal proposito si sta analizzando un video ripreso dalle telecamere della zona che, anche se l’inquadratura è lontana, potrebbero far luce sulla vicenda poiché hanno ripreso parte dell’accaduto.
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