Meta, Microsoft e altre aziende potrebbero intentare azioni legali contro Twitter e il suo nuovo logo: diverse società avevano già registrato la “X”.
Il nuovo logo scelto per Twitter da Elon Musk potrebbe spingere diverse società a intentare azioni legali nei confronti del social network. Secondo quanto riportato da Reuters infatti, aziende come Meta e Microsoft potrebbero rivendicare il diritto di proprietà sulla lettera X: “Al 100% Twitter sarà citato in giudizio a breve a causa del cambio di marchio“.
Meme, critiche (sui social gli utenti si sono scatenati tra accostamenti a volte anche sopra le righe), ma la “X” scelta come nuovo logo di Twitter potrebbe portare ad Elon Musk ben altri grattacapi.
Dopo il clamoroso annuncio e il cambio di simbolo per la nota app che una volta portava l’emblema di un uccellino, tanti osservatori avevano già fatto notare come il rischio legale per il miliardario amministratore delegato di Tesla sulla scelta dell’icona c’era eccome.
E mentre l’app si aggiorna e inizia a prendere quella sfumatura noir tanto desiderata dal nuovo proprietario, e gli operai nelle sedi americane si sono armati di montacarichi per smontare le vecchie insegne, altre società starebbero preparando le prime azioni legali.
La motivazione? Secondo quanto si apprende sulle colonne di Reuters nella giornata di oggi, diverse aziende tra cui anche Meta e Microsoft potrebbero rivendicare il diritto di proprietà sulla lettera X scelta adesso per identificare il social network.
L’agenzia di stampa britannica riporta le dichiarazioni dell’avvocato esperto di marchi Josh Gerben, il quale ha affermato che al 100% Twitter sarà citato in giudizio a breve a causa del cambio di marchio. I diritti della lettera X infatti appartengono già alla comunicazione del marchio Xbox, la console di videogiochi di casa Microsoft. Per quanto riguarda Meta invece, il gruppo che ha appena lanciato Threads per dare battaglia proprio a Twitter, aveva acquistato un brand nel 2019 con la lettera X (blu e bianca) da usare negli ambiti dei social media.
Ancora Gerben fa notare inoltre come le società citate potrebbero muovere azioni legali nei confronti di Twitter spinte dal timore che un nuovo logo possa intaccare il valore costruito negli anni alla lettera, il rapporto con il consumatore e le successive strategie.
Già il rebranding recente di Facebook, che ha portato a Meta, aveva portato ad azioni legali. Mark Zuckerberg era stato citato in giudizio da MetaX e Metacapital, ma anche l’infinito – nuovo logo di Meta – era finito sotto la lente di ingrandimento.
Sulla vicenda è intervenuto un altro avvocato in queste ore, lo specializzato in marchi dello studio legale Loeb & Loeb Douglas Masters, il quale ha fatto sapere come anche se Elon Musk non dovessero avere problemi nei prossimi mesi, dunque nell’immediato, potrebbe poi in futuro avere ulteriori difficoltà. Le motivazioni risiedono nella scelta di una lettera così popolare come X, che lui stesso aveva già usato per fondare la sua SpaceX: “Difficile proteggere una lettera signora – ha detto Masters ancora a Reuters – soprattutto una popolare a livello commerciale come la X”.
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