Su richiesta della Competition and Markets Authority, Meta ha venduto GIPHY a Shuttestock. I motivi di tale cessione.
Meta, società proprietaria di Facebook e Instagram, ha venduto GIPHY a Shutterstock su richiesta del Competition and Markets Authority britannico. Perché questa cessione? E qual è il ruolo di Shutterstock in questo affare appena conclusosi? Scopriamo i dettagli della vicenda.
Meta ha venduto GIPHY a Shuttterstock su richiesta della Competition and Markets Authority
La notizia della vendita di GIPHY da parte di Meta a Shutterstock ha fatto il giro del mondo, suscitando molte domande e curiosità. Perché questa scelta da parte dell’azienda?
La risposta sta nell’antitrust britannico, ovvero la Competition and Markets Authority (CMA), che ha ordinato a Meta di attuare la vendita, sostenendo che GIPHY ostacolasse la libera concorrenza tra i social network.
Questa rappresenta la prima volta che un’agenzia regolatrice impone, alla grande azienda tecnologica americana, di cedere una sua controllata. Meta, d’altronde, ha cercato per mesi una società a cui vendere GIPHY.
Con l’acquisizione di GIPHY, Shutterstock aggiunge al suo portfolio un nuovo strumento per la creazione e lo scambio di contenuti visivi animati online.
Cosa cambierà ora che le due società si sono unite? Per i creatori e gli utenti delle gif animate non ci saranno grandi differenze: i servizi offerti rimarranno quelli già presenti prima dell’acquisizione da parte di Shutterstock.
Tuttavia, è probabile che – nelle prossime settimane – ci siano ulteriori novità in merito alle funzionalità della piattaforma.
La piattaforma GIPHY è stata venduta da Meta a Shutterstock per 49 milioni di euro, dopo che – l’anno precedente – era stata acquisita per 371 milioni di euro.
Shutterstock ha dichiarato che non si aspetta di ottenere guadagni significativi dalla piattaforma quest’anno, ma che investirà nella stessa a partire dal 2024 al fine di renderla più redditizia.
GIPHY detiene la più grande collezione di immagini animate al mondo e i suoi contenuti sono utilizzati attualmente da diverse piattaforme tra cui Facebook, Instagram, TikTok e Microsoft Teams.
Perché Shutterstock ha acquistato GIPHY?
Shutterstock ha recentemente acquistato GIPHY da Meta su richiesta del Competition and Markets Authority. Perché Shutterstock si è mostrata interessata a GIPHY?
Innanzitutto, va detto che GIPHY è una delle piattaforme di gif più popolari al mondo, con oltre 700 milioni di utenti mensili attivi, nonché un’enorme biblioteca di contenuti visivi in movimento.
Per Shutterstock, l’acquisizione di GIPHY significa accedere a questa vasta raccolta di gif e poter offrire ai propri clienti ancora più opzioni creative per i loro progetti. La presenza globale di GIPHY consente a Shutterstock di espandersi ulteriormente nel mercato internazionale.
Non è solo una questione commerciale. L’acquisizione rappresenta anche un modo per Shutterstock di rafforzare la propria posizione all’interno dell’industria creativa digitale e stare al passo con le tendenze emergenti nell’utilizzo dei contenuti visivi online.
Che cos’è GIPHY?
GIPHY è una piattaforma di condivisione di GIF animate ed emoji, fondata nel 2013 a New York. Ha rivoluzionato il modo in cui le persone comunicano online attraverso la condivisione delle immagini animate.
La sua vasta raccolta include milioni di GIF e clip video provenienti da fonti come programmi TV, film e dagli utenti stessi. Questa biblioteca virtuale offre agli utenti l’opportunità di esprimere emozioni e sentimenti in modo creativo ed efficace.
Oltre alla sua popolarità tra gli utenti privati, GIPHY si è evoluta anche come strumento essenziale per i marketer del settore digitale che cercano modi innovativi per coinvolgere il loro pubblico. La piattaforma consente alle aziende, infatti, di creare campagne pubblicitarie originali, utilizzando le sue risorse visive accattivanti.
GIPHY funge anche da motore di ricerca per contenuti visuali divertenti o istruttivi, permettendo agli utenti di trovare facilmente i contenuti desiderati.