Secondo la strategia proposta, gli utenti residenti nell’UE potrebbero scegliere di iscriversi alle versioni a pagamento di Facebook e Instagram.
Secondo quanto riferito, Meta starebbe vagliando l’ipotesi di presentare delle versioni a pagamento delle sue popolari piattaforme di social media, ossia Facebook e Instagram, che gli utenti potrebbero usare, senza essere infastiditi dalle pubblicità. La notizia – dapprima lanciata dal The New York Times – ha citato, in merito, informazioni provenienti da tre fonti che, secondo le recenti indiscrezioni, sarebbero a conoscenza dei piani dell’azienda.
Secondo la strategia proposta, gli utenti residenti nell’UE potrebbero scegliere di iscriversi alle versioni a pagamento di Facebook e Instagram, eliminando così la pubblicità che, spesso, limita e infastidisce l’esperienza di navigazione dell’utente.
Nel contempo, va sottolineato, Meta continuerà a offrire versioni gratuite di queste piattaforme, supportate da pubblicità: gli utenti, dunque, avranno la possibilità di scegliere tra i due modelli proposti.
La mossa di offrire versioni a pagamento e senza pubblicità delle piattaforme è vista come una misura proattiva da parte di Meta, utile per affrontare il crescente e pressante controllo che subisce, da tempo, da parte delle autorità di regolamentazione dell’UE.
Le entrate principali dell’azienda – come molti di voi sicuramente saprete – si basa fortemente sull’analisi dei dati degli utenti, i quali, nei fatti, visualizzano pubblicità mirate.
Una pratica che – come noto – ha sollevato preoccupazioni sulla privacy degli utenti, facendo scaturire, di conseguenza, delle vere e proprie sfide normative.
Gli incontri di Meta con le autorità di regolamentazione antitrust dell’UE sono stati particolarmente degni di nota.
A luglio, la società ha perso una battaglia legale contro un’ordinanza tedesca del 2019 che le proibiva di raccogliere dati degli utenti senza consenso esplicito da parte di questi ultimi.
Questa battuta d’arresto legale ha sottolineato la crescente pressione su Meta, affinché l’azienda a stelle e strisce conformi la raccolta dei dati e le pratiche pubblicitarie alle normative UE.
Anche se il rapporto descrive dettagliatamente i piani di Meta – che, a quanto pare – sembra abbia intenzione di introdurre versioni a pagamento delle sue piattaforme nell’UE, non fornisce informazioni riguardanti il listino dei prezzi per questi servizi senza pubblicità.
A questo punto, gli utenti delle due piattaforme social non dovranno fare altro che attendere ulteriori delucidazioni al riguardo e capire, nei fatti, come evolverà la situazione nei prossimi mesi, sul piano economico e sull’uso dei suddetti social.
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