L’azienda americana di Mark Zuckerberg è stata multata per un valore di 265 milioni euro per aver violato il regolamento privacy attualmente in vigore e realizzato dall’UE.
Ad occuparsi dei controlli sulla privacy è il DPC, Irish Data Protection Commision, che ha deciso di emettere una multa con un valore pari a 265 milioni di euro verso l’azienda Meta a causa dell’enorme perdita di dati personali, che andò ad interessare oltre 533 milioni di account presenti sul social network Facebook, negli anni 2018 e 2019, violando così il regolamento privacy dell’Unione Europea.
Facebook, come qualsiasi altro social network, per far iscrivere le persone chiede una serie di dati personali ai suoi utenti. Nel 2021 la DPC, ossia l’Irish Data Protection Commission l’autorità che si occupa dei controlli sulla privacy sul territorio europeo e che ha sede in Irlanda, aveva avviato un’indagine a seguito della diffusione di una notizia allarmante.
La notizia riportava che tra il 2018 e il 2019 c’era stata un’enorme perdita di dati che aveva interessato oltre 533 milioni di account iscritti all’epoca sul social network Facebook, uno tra i più popolari al mondo. L’indagine fu avviata per verificare che l’azienda in questione avesse rispettato le regole in vigore e previste dal regolamento sulla privacy presente nell’Unione Europea.
I dati persi comprendevano nomi e cognomi dei milioni di iscritti al social network Facebook ma non solo, interessavano anche i loro numeri di telefono, la data di nascita, e anche i luoghi che avevano visitato.
Quando la notizia della perdita dei dati fu resa nota, l’azienda Meta dichiarò che la diffusione non autorizzata dei dati in questione era dovuta alla violazione di alcuni sistemi informatici presenti in azienda, e che questo era stato possibile a causa di alcune vulnerabilità della stessa. Aveva anche aggiunto che queste vulnerabilità erano state sistemate sempre nel 2019.
L’ente DPC ha deciso perciò di emettere la terza multa verso il colosso Meta da un valore di 265 milioni di euro.
Meta non è nuova a queste violazioni anzi, è già la terza multa che riceve da parte del DPC. Lo scorso marzo 2022 l’azienda era stata multata con una multa dal valore di 18 milioni di euro per non aver protetto i dati personali di circa 30 milioni di utenti iscritti a Facebook, con riferimento sempre all’anno 2018.
Lo scorso settembre 2022 era stata nuovamente multata questa volta con una multa dal valore di 400 milioni di euro perché il suo altro social network Instagram, anch’esso molto popolare ed utilizzato, aveva violato il GDPR.
Ed ora questo novembre 2022 ha ricevuto la sua terza sanzione per non aver protetto i dati personali dei suoi utenti con una multa dal valore di 265 milioni di euro. Tutte le multe sono state emesse da Irish Data Protection Commision l’ente che sul territorio europeo si occupa di controllare che la privacy e le norme su di essa vengano regolarmente applicate.
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