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Meteo: come si formano i fulmini?

Meteo spettacolare: quante volte ci siamo chiesti come si formano i fulmini? Quali sono le condizioni affinché vi siano fulminazioni rapide, frequenti e repentine? Proviamo a spiegarlo in questo articolo.

fulmini come si formano – nanopress.it

Uno dei fenomeni meteorologici da sempre più affascinante, seppur a tratti, pauroso è quello dei fulmini. Insieme alla neve e alla grandine, senza dubbio ha in sé un fascino particolare. Dove cadono più fulmini? Che conseguenze portano?

Meteo, cosa sono i fulmini? Come si formano?

I fulmini sono scariche elettriche estremamente potenti che si verificano tra le nuvole, o tra le nuvole e il suolo. Si formano a seguito dell’accumulo di carica elettrica all’interno delle nuvole, che può essere causato da processi come la collisione tra particelle di aria e goccioline di acqua all’interno della nuvola.

fulmini nube terra – Nanopress.it

Quando la differenza di potenziale elettrica tra le regioni cariche diventa sufficientemente grande, si verifica una scarica elettrica, che si manifesta come un fulmine. Questa scarica ionizza l’aria circostante, creando un canale di plasma altamente conduttivo attraverso cui fluisce una corrente elettrica estremamente forte.

Fulmini pericolosi? A volte anche spettacolari

I fulmini sono incredibilmente potenti e possono essere pericolosi se si trovano nelle vicinanze. Tuttavia, allo stesso tempo, sono anche uno spettacolo mozzafiato da osservare. I fulmini possono essere pericolosi per diversi motivi. Innanzitutto, la potenza dei fulmini è estremamente elevata: possono raggiungere temperature superiori ai 30.000 gradi Celsius e generare correnti elettriche che superano i 100.000 ampere.

Questo significa che se un fulmine colpisce un oggetto o una persona, può provocare gravi danni o addirittura la morte.

Meteo, fulmini e incendi

Inoltre, i fulmini possono causare incendi, in quanto il calore generato dalla scarica elettrica può innescare un incendio se colpisce materiali combustibili come alberi, edifici o veicoli;

incendio causato da un fulmine – Nanopress.it

possono anche danneggiare i sistemi elettrici e di comunicazione, causando interruzioni di servizio elettrico, guasti alle apparecchiature elettroniche e problemi di connessione.

Attività all’aperto e fulmini

Infine, i fulmini possono rappresentare un pericolo per le attività all’aperto, come escursioni, attività sportive o lavoro in campagna, poiché possono colpire inaspettatamente e causare danni fisici.

Quante tipologie di fulmini esistono in ambito meteo?

Esistono diverse tipologie di fulmini in ambito meteorologico, ma i tre tipi principali sono i fulmini nube-suolo, i fulmini intra-nube e i fulmini nube-nube.

fulmine nube nube – Nanopress.it
  • Fulmini nube-suolo: sono i più comuni e si verificano quando la scarica elettrica si estende dalla base delle nuvole fino alla superficie terrestre. Questi fulmini possono essere molto pericolosi e possono causare danni a persone, animali e proprietà.
  • Fulmini intra-nube: si verificano all’interno di una singola nuvola e non raggiungono la superficie terrestre. Questi fulmini possono essere spettacolari da vedere, ma non rappresentano un grande pericolo per le persone.
  • Fulmini nube-nube: si verificano quando una scarica elettrica si estende tra due nuvole, senza toccare la superficie terrestre. Questi fulmini possono essere spettacolari da vedere, ma di solito non rappresentano una minaccia diretta per le persone.

Esistono anche altre tipologie di fulmini meno comuni, come i fulmini a terra, che si verificano quando la scarica elettrica si propaga all’interno del suolo, e i fulmini a spruzzo, che si verificano quando una scarica elettrica si propaga dall’alto verso il basso, ma poi si divide in molte diramazioni più piccole.

Meteo, dove cadono più fulmini al mondo?

Le zone del mondo che registrano il maggior numero di fulmini sono le regioni tropicali e subtropicali. In particolare, la cintura equatoriale, che si estende da circa 5 gradi a nord a circa 5 gradi a sud dell’equatore, è la zona che riceve il maggior numero di fulmini. Questa zona è caratterizzata da un clima caldo e umido, che favorisce la formazione di tempeste elettriche.

Secondo i dati del Global Lightning Network, il paese che registra il maggior numero di fulmini al mondo è il Congo, seguito da altri paesi dell’Africa centrale e occidentale, come Gabon, Nigeria, Uganda e Kenya. Anche alcune zone dell’America del Sud, come l’Amazzonia e il Venezuela, sono particolarmente soggette alle tempeste elettriche.

Perchè le zone tropicali sono quelle più soggette a fulmini?

In primo luogo, le regioni tropicali sono caratterizzate da un clima caldo e umido, che favorisce la formazione di cumulonembi, le nuvole più alte e instabili che danno origine alle tempeste elettriche. Le temperature elevate favoriscono la formazione di correnti ascensionali, che innalzano l’aria umida verso l’alto, creando nuvole sempre più alte.

In secondo luogo, nelle regioni tropicali si verificano spesso contrasti termici tra l’aria calda e umida vicino alla superficie terrestre e l’aria più fresca e secca in quota. Questi contrasti termici favoriscono la formazione di potenti correnti ascensionali che innalzano l’aria umida e creano nuvole sempre più alte.

Infine, l’energia solare che arriva alle regioni tropicali è molto intensa, grazie alla posizione dell’equatore rispetto al Sole. Questa energia solare favorisce l’instabilità dell’atmosfera e la formazione di temporali.

Tutti questi fattori combinati creano le condizioni ideali per la formazione di tempeste elettriche e la caduta di molti fulmini nelle regioni tropicali.

 

Gianfranco Spensieri

Meteorologo professionista - Sono nato a Campobasso nel mese di settembre del 1980, sono laureato in Ingegneria Civile e Ambientale. Nel corso degli anni ha approfondito in modo particolare tutte le tematiche relative all’innesco delle frane superficiali in rapporto alle precipitazioni e analizzato le principali cause relative all'inquinamento atmosferico. Dal 2017 collaboro quotidianamente con la Testata Giornalistica Regionale della Rai facendo parte dei meteorologi di Rai Meteo per quanto concerne la regione Molise. Da marzo 2023 entra a far parte della squadra di NanoPress curando la parte meteo e ambiente.

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