Meteo, ultime ore di grandi cambiamenti. La perturbazione atlantica già da domenica sera ha causato i primi effetti con rovesci e temporali al Nord. Nella giornata di ieri, fenomenologia anche temporalesca, ha interessato vaste aree del nostro Paese. A seguire, sono arrivati venti da nord piuttosto freschi con le temperature che hanno subito un vero e proprio tracollo anche nell’ordine di 10-15 gradi.
C’è da dire, ad essere corretti, che il calo notevolissimo della temperatura è stato possibile non perchè l’aria nord-occidentale sia particolarmente fredda ma perchè, quella pre-esistente, presente da settimane in Italia è chiaramente estrema verso il cado con chiara matrice africana.
Le conseguenze del veloce passaggio di questo vortice ciclonico sono in linea con quanto atteso. Elemento rilevante è chiaramente quello termico. Una diminuzione rilevante delle temperature sia nei valori minimi che in quelli massimi si è manifestatala al settentrione e progressivamente si estende in queste ore al resto della Penisola.
Le precipitazioni, con attenzione specifica al Nord, sono state intense ed anche a carattere temporalesco con la caduta di grandine in qualche caso anche di dimensione notevole.
L’intenso periodo di calura che ha caratterizzato una vasta porzione del mese di agosto sembra volgere al termine definitivamente oggi, martedì 29 agosto 2023, quando le temperature torneranno alla normalità da Nord a Sud.
Tuttavia, è ancora possibile che il nostro Paese sia interessato da un periodo di instabilità, con la possibilità di piogge e temporali, a causa della presenza di una zona di bassa pressione che si è formata tra domenica 27 e lunedì 28. Con l’inizio di settembre, ci si aspetta che le condizioni meteorologiche si stabilizzino progressivamente e che le temperature aumentino.
La circolazione di bassa pressione che si è originata nelle vicinanze del nostro territorio inizierà a perdere forza, ma potrà ancora portare a rovesci e temporali in tutte le regioni d’Italia. Le aree maggiormente a rischio saranno quelle del Nord-Est, le regioni affacciate sul versante tirrenico e, in alcuni momenti, anche Lombardia, Liguria e Marche.
La Sardegna sarà interessata da venti intensi di Maestrale. Le temperature si abbasseranno ulteriormente, con valori minimi in diminuzione ovunque. Le massime caleranno ancora soprattutto nelle zone del Nord-Est, Centro-Sud e Sardegna.
Nella giornata di domani, mercoledì 30 agosto 2023, una rapida perturbazione potrebbe portare nuovamente instabilità nelle regioni del Levante Ligure, Nord-Est, parte della Lombardia, Toscana, Umbria e Marche. Le temperature subiranno poche variazioni e il clima sarà tipico della fine dell’estate.
Nella seconda parte della settimana, ci si aspetta un ritorno a condizioni più stabili, con un graduale aumento delle temperature all’inizio di settembre.
Le condizioni meteorologiche domani saranno caratterizzate da instabilità in tutta la penisola, con un cielo irregolarmente nuvoloso e piogge che si presenteranno spesso sotto forma di rovesci o temporali, particolarmente lungo le coste adriatiche. In Sicilia e Sardegna ci saranno alternanze tra schiarite e annuvolamenti, con piogge temporanee.
I fenomeni più estesi sono attesi (come da cartina) sulle aree dell’alto adriatico e segnatamente sulla riviera romagnola, e sul Tirreno meridionale e specificatamente sulle zone costiere della bassa Campania e della Calabria.
Rispetto alla giornata di mercoledì, si assisterà ad un progressivo miglioramento. Il vortice di bassa pressione, seppur lentamente, riuscirà a colmarsi e a muovere verso est. Il miglioramento sarà immediatamente percepibile sulle regioni del Nord e poi tale fase si estenderà a tutta la Penisola.
Nel fine settimana, non solo aumenteranno di nuovo le temperature portandosi si valori molto piacevoli ma non estremi, ma tornerà anche l’alta pressione non particolarmente opprimente.
L’estate 2023 volge, oggettivamente, al termine. Analizzandola dal punto di vista meteorologico il primo settembre si entrerà a tutti gli effetti nell’autunno. Discorso, invece, differente per quanto concerne quella astronomica.
Tuttavia, l’estate 2023, è stata davvero particolare: cominciata in sordina con frequenti giornate tardo-primaverili instabili con piogge estese e freddo, ha poi avuto un sussulto tremendo nel mese di luglio.
Luglio, con la presenza asfissiante dell’anticiclone nord-africano ha fatto registrare valori record in molte aree del Paese. Quando pensavamo, di esserci messi alle spalle il periodo più duro da questo punto di vista, è arrivato Agosto che ha modificato solo parzialmente la collocazione del promontorio nord-africano verso ovest interessando principalmente le regioni settentrionali.
L’Italia non è stato il solo paese a confrontarsi con l’ondata di calore appena terminata. L’Anticiclone Africano ha esteso la sua influenza su un’ampia porzione del continente, portando temperature estremamente elevate in nazioni come Spagna, Francia, Svizzera, Austria e ovviamente anche sulla penisola italiana, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Questi luoghi hanno persino registrato nuovi record di temperature elevate. Ciò che sorprende ulteriormente è che un’onda di calore così intensa stia avvenendo nella seconda metà di agosto, avvicinandosi alla fine del mese, un periodo in cui di solito si inizia a osservare un iniziale declino delle condizioni estive.
Secondo le recenti simulazioni dei modelli climatici, sembra che l’area di alta pressione incontrerà notevoli ostacoli. Ostacoli, relativi, soprattutto al tentativo di estendersi verso le regioni settentrionali e il bacino del Mediterraneo.
Questa situazione, tuttavia, non implicherà necessariamente una serie di disturbi atmosferici frequenti o eventi climatici intensi.
Piuttosto, è probabile che attraverseremo un periodo dinamico caratterizzato da brevi episodi di frescura e instabilità alternati a momenti di maggiore stabilità. Un sistema anticiclonico moderato influenzerà le condizioni, mantenendo le temperature in linea con quanto ci si aspetta per questo periodo.
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